Nell’infinito delle suggestioni che provengono dal mondo dell’arte giapponese esiste una tradizione che meraviglia, una tecnica pragmatica e al contempo spirituale come un po’ tutta la cultura nipponica: il kintsugi, letteralmente unione di “oro” (kin) e “riunire” (tsugi). Questa antica pratica prevede l’utilizzo di materiali preziosi (oro, appunto, ma anche argento o lacca con polvere d’oro) come collante per ricongiungere i frammenti di un oggetto in ceramica rotto. Spaccature, ferite e fratture in questo modo vengono rese preziose divenendo una bellezza da mostrare e non più da nascondere. Una filosofia applicabile all’arte quanto alla vita. Le ferite sono aperture, e le aperture una possibilità di rinascita.
Nell’infinito del mondo dell’arte italiana, specie nel versante organizzativo, a regnare tra le tradizioni pragmatiche c’è invece la costanza nel rendere incostanti mostre e fiere, la difficoltà nel creare un calendario di appuntamenti seriali nell’arte (ad esclusione spesso, manco a dirlo, di ciò che richiama grandi numeri) per problemi economici, politici, con le istituzioni.
La mancanza di poter creare o mantenere vivo un movimento culturale per colpa di qualcosa che di culturale non ha nulla, genera nella comunità delle ferite difficili da rimarginare.
Esistono però delle comunità che per anni si sono battute con costanza contro il mulino a vento della cecità di certe istituzioni, riuscendo ad aprire le proprie fratture, ad arricchirle e a rinascere.
È il caso, ad esempio, dell’Associazione Culturale Amici Miei che quest’anno è riuscita a ridare vita a Fumetterni, storica fiera del fumetto considerata tra le 10 più importanti d’Italia e che nelle passate edizioni ha ospitato artisti del calibro di Gipi e del duo Milligan-Erskine. Dopo porte in faccia, incontri come buchi nell’acqua con le istituzioni, bandi comunali finiti nel nulla, e cambi di location continue a Narni, Fumetterni finalmente torna in città dal 2 al 4 settembre 2016 nel CLT - Circolo Lavoratori Terni. E lo fa in grande stile, proprio per far risplendere ancora di più le proprie ferite per l’abuso dall’ignoranza e urlare ai mulini a vento “Siamo rinati e siamo più forti di prima!”.
C’è da sedersi per le vertigini leggendo il programma. Oltre ai consueti stand degli espositori e alla gara di cosplay (ad oggi vero must do per una fiera del fumetto che si rispetti), sono tanti infatti gli eventi che si susseguiranno nel parco del CLT: workshop d’illustrazione, manga e tecnologia del cosplay, una mostra permanete con le tavole dei SIGNORI Leo Ortolani, Silver e Tuono Pettinato, aste di beneficenza di disegni originali realizzati durante la tre giorni per raccogliere fondi in favore delle vicine popolazioni colpite dal disastroso terremoto del 24 agosto.
Da capogiro anche i nomi degli ospiti: Goran Parlov (autore di Tex e Ken Parker, oggi in casa Marvel), l’uomo dei record Carmine di Giandomenico (ne avevamo parlato qui), Sergio Algozzino, Grazia La Padula, Luca Maresca, Giacomo Bevilacqua, Manthomex, Alberto Ponticelli, Giuseppe De Luca e tanti altri.
Dell’ultim’ora la news di un’esposizione anche delle tavole originali di Carmine di Giandomenico che ripercorrerà la tradizione dei comics attraverso gli strumenti moderni.
Un programma che in tutto e per tutto urla “rinascita”.
Quando le ferite diventano pietre preziose.
Fumetterni è tornato. Ed è più ricco di prima.
Per il programma completo visita il sito ufficiale: fumetterni.it
Fumetterni – Festival e mostra mercato del fumetto, gioco e videogame
2-3-4 settembre 2016
CLT Terni, via Muratori 3
© Isabella Di Bartolomeo