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Non sono mai stata vittima della “Potter mania”, ma l’atmosfera magica di Hogwarts non mi ha lasciata di certo indifferente. Il mio debole per la magia non è un mistero e lo sanno bene amici e parenti che, probabilmente, ancora ricordano il temibile tedio del momento “piccolo mago” durante le feste comandate.
Appena ho visto il trailer di “Animali fantastici e dove trovarli”, ho sentito subito quella voglia di spolverare la bacchetta magica e non nascondo che le aspettative erano molto alte.
Totalmente soddisfatte.
Fin dai primi minuti si respira la stessa atmosfera cupa degli ultimi quattro film della saga di Harry Potter, complice la regia di David Yates (già arruolato per dirigere anche gli altri quattro capitoli della nuova saga).
Anno 1926, New York. Newt Scamander porta scompiglio nella “grande mela” quando, dalla sua ventiquattrore di pelle, scappano alcune creature magiche.
Newt e l’allegra combriccola, formata da un pasticciere No-mag (termine coniato dall’ufficio Mag-USA che ha lo stesso significato del britannico “babbano”) e le sorelle Goldstein, inizieranno una caccia assurda ad ogni animale fantastico fuggito.
Inutile che io vi parli con entusiasmo dello Snaso o che vi inciti a provare ad entrare nella vostra valigia per vedere se riuscite a raggiungere qualche improbabile mondo nascosto, se non avete visto il film.
Se avete amato le avventure dei maghetti Grifondoro crescendo insieme a loro e se le prime note della soundtrack di “Animali fantastici” vi fanno pensare solo “EVVIVA, CI RISIAMO!”, allora non esitate e correte al cinema.
Bisogna andare senza la speranza di riavere indietro Harry Potter, ma con la mente di nuovo predisposta alle sue magiche atmosfere. Gli effetti speciali sono strepitosi e di sicuro nessuno rimpiangerà il buon Harry & Co.
Nota di merito (anche stavolta) al cast. Eddie Redmayne è, come sempre, strepitoso ed eclettico e riesce a vestire perfettamente i panni di un personaggio strambo come Newt Scamander. Totalmente inaspettato Ezra Miller, vorrei dirvi anche una cosa in più ma rischierei di spoilerare.
Aprite gli occhi e le orecchie perché i riferimenti a Harry Potter sono tantissimi, d’altra parte David Yates e la stessa J.K.Rowling, al timone della sceneggiatura, stanno mettendo le basi per raccontare gli inizi della magia.
E attenzione agli oggetti che luccicano, chè quello Snaso è tremendo.
© Giulia Cristofori