Volo d'angelo | Racconti Indigeribili

Volo d'angelo | Racconti Indigeribili

Scritto da Mathilde Tulla
 - Illustrato da Chiara Capuzzi -


Volo d'angelo

Sapeva che lo stavo osservando. Scorrazzava timido e insolente. Non ha sorriso mai. Nemmeno quando ha incontrato il mio sguardo, mentre era in piedi sulla sedia accanto al parapetto di là in balcone. Il bambino ha sporto la testa. Ho fatto un passo verso di lui e solo allora gli ho detto “Ehi!”. È bastato a risvegliarlo. Tre, due, uno. È sceso. Mi ha urtato di proposito ed è andato a nascondersi dietro il sofà. Mi spiava. Riuscivo a sentire il suo respiro nervoso mentre bevevo da un bicchiere colmo di ghiaccio. Tra le persone che affollavano l’appartamento, ho provato a cercare sua madre, fallendo. Allora, ho alzato le spalle e, senza salutare, ho infilato le scarpe e l’uscio.

Mentre scendevo, avevo già la gola secca, avrei potuto portar via una birra.

Forse, avrei dovuto chiudere la finestra.


© Un racconto di Mathilde Tulla - Illustrato da Chiara Capuzzi - Editing di Chiara Bianchi


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