Che tu stia progettando la prossima uscita fuori porta per godere di questo tempo magnifico oppure no, @NoidiCrunched ti offriamo tanti spunti per poter esplorare nuovi posti, conoscere nuova gente, farti una camminata comodamente dalla tua poltrona. O tovaglia da pic-nic. Eccoti servite allora le uscite di giugno.
Prossime uscite Piemme
La mia musica segreta
in libreria dal 13 giugno
Inghilterra, anni '50. Gli occhi della piccola Ruth si fanno grandissimi quando, a scuola, vede il meraviglioso pianoforte Steinway che a lei, in quanto allieva non pagante, è proibito. Perché Ruth ha, fin da piccolissima, un talento speciale per la musica, che non può esprimere nella soffocante vita familiare, con la madre affetta da depressione, incapace di occuparsi di lei, e un padre che non sa amarla per davvero. Per fortuna c'è la nonna, che vive in campagna. La nonna, amica di mille estati spensierate, ma anche l'unica persona in grado, insieme al nonno, di far scoprire a Ruth un altro mondo. Quello in cui le fate esistono davvero, così come possono esistere l'allegria, l'affetto incondizionato e, finalmente, la musica.
Prossime uscite Bompiani
L'animale che è in noi
in libreria dal 7 giugno
Quante volte ci siamo domandati che cosa passa nella testa degli animali? Se l'è chiesto anche Charles Foster e per darsi una risposta ha scelto di vivere davvero come una creatura selvaggia: alla pari di un tasso si è rintanato nelle Black Mountains del Galles e si è nutrito di vermi, imparando a fare esperienza dell'ambiente attraverso il naso piuttosto che con gli occhi; ha nuotato nel fiume East Lyn come una lontra, catturando pesci con i denti; ha frugato tra i bidoni della spazzatura dell'East End come una volpe di città alla ricerca di cibo; si è lasciato cacciare da un segugio nell'Exmoor come un cervo e ha seguito i rondoni nella loro rotta migratoria attraverso l'Europa fino all'Africa occidentale. Foster ha sperimentato per noi cosa vuol dire appartenere a un'altra specie e ci ha raccontato mondi diversi ma forse non irrimediabilmente lontani. Un'esplorazione affascinante che è anche un invito a entrare in connessione con la natura, a essere un animale per diventare un uomo migliore.
Prossime uscite Marsilio
La strega
in libreria dal 22 giugno
Torna lo stille giallo e noir firmato Camilla Läckberg con La strega, un romanzo dai tratti inquietanti e fantastici. Una bambina scompare nel nulla durante una domenica pomeriggio nella tranquilla campagna di Fjällbacka. Appena si viene a sapere della sparizione, nel paese si scuotono le coscienze e i ricordi dei suoi abitanti che ritornano immediatamente a trent’anni prima quando scomparve nel nulla un’altra bambina di soli quattro anni e fu poi ritrovata tragicamente uccisa. Lo stesso killer e maniaco è ritornato in azione o una maledizione costringe questi luoghi ad un tragico destino? I detective indagano e la gente del paese è convinta di una sola cosa: la sparizione delle bambine è legata ad una strega che fu bruciata proprio in quelle campagne quattro secoli prima.
Prossime uscite Mondadori
Il caso Fitzgerald
in libreria dal 20 giugno
È notte fonda quando una banda di ladri specializzati in furti d'arte riesce a penetrare nel caveau della Princeton University rubando cinque preziosissimi manoscritti originali di Francis Scott Fitzgerald, assicurati per venticinque milioni di dollari. Sembrerebbe un'operazione audace e impeccabile se non fosse per una piccola traccia lasciata da uno dei malviventi. Basandosi su quell'unico indizio l'FBI parte immediatamente alla caccia dei ladri e della refurtiva, impresa che si rivela molto difficile. Ma chi può avere commissionato un furto così clamoroso? C'è un mandante o si tratta di un'iniziativa autonoma? Bruce Cable è un noto e chiacchierato libraio indipendente, appassionato di libri antichi che commercia in manoscritti rari. La sua libreria si trova a Camino Island, in Florida, ed è un punto di ritrovo per gli amanti della lettura. Molti scrittori vi fanno tappa volentieri durante i loro tour promozionali. Forse lui sa qualcosa in merito a questa vicenda?
Le notti nere di Praga
in libreria dal 20 giugno
Come ogni mattina Franz Kafka si reca nel suo ufficio di impiegato, ma questa volta alla scrivania trova seduto uno sconosciuto. Una situazione degna dei suoi romanzi. Lo sconosciuto gli rivolge domande allusive, inquietanti, sembra al corrente di qualcosa che l'interrogato ignora, e infine si dilegua minacciando di tornare presto. Nessuno, nell'edificio, lo ha visto né entrare né uscire. Quel che Kafka non sa è che in una casupola del quartiere vecchio di Praga, a pochi passi dal Castello e proprio accanto alla sua abitazione, è custodita una pietra dai poteri straordinari. E non lo sospetta anche se in quel tugurio è di casa, dal momento che la padrona, l'attempata maga Zelenda, si prende cura di lui come fosse il figlio che non ha mai avuto. Il giorno dopo la visita dello sconosciuto Zelenda scompare, e insieme a lei la misteriosa pietra. In tanti ritengono che Kafka sappia come raggiungerla e sono pronti a tutto per impossessarsene. Braccato da una setta di alchimisti chiamata la Fratellanza Nera, e con l'aiuto della misteriosa e conturbante Karolina, Franz si troverà costretto, per salvare la propria vita e quella delle persone a cui tiene, a mettersi alla ricerca della pietra, finita nel frattempo nelle mani di un potente negromante. Tra i vicoli di una Praga nebbiosa e magica, sulla quale grava il fantasma della guerra, Franz Kafka, già considerato nei circoli intellettuali l'astro nascente della letteratura praghese, metterà tutto il suo acume e la sua finissima sensibilità al servizio di un'incredibile avventura, mentre gli interrogativi si moltiplicano: chi era in realtà la maga Zelenda? È davvero un Golem l'ombra gigantesca che una notte ha salvato Kafka da un agguato? Chi è il fantasma, forse entrato in possesso della pietra, che pare realizzare i sogni di vendetta di una mente diabolica? Quali segreti nasconde Karolina? Tra inseguimenti, indagini intorno a efferati delitti e rapimenti, Kafka scoprirà aspetti di sé insospettabili, rivelando un'intraprendenza e un coraggio che fanno da contrappunto al pervicace scetticismo e alla dolente ironia.
Prossime uscite Longanesi
Prova a fermarmi
in libreria dal 15 giugno
Mother’s Rest. Un piccolo centro abitato circondato da uno sconfinato campo di grano, popolato da individui scontrosi e lunatici. Jack Reacher si chiede il perché di quel nome particolare ma nessuno sembra intenzionato a dare spiegazioni. Preso da questi pensieri, Jack incontra una donna visibilmente tormentata: Michelle Chang. La giovane sembra averlo scambiato per un altro e, chiarito il malinteso, si confida: il suo partner nel corso di un’investigazione privata è scomparso da giorni e, ormai, Michelle teme il peggio. Incuriosito dalla vicenda, Reacher decide di affiancarla nella sua ricerca e inizia a indagare. Quanto potrà essere complicato, dopotutto. Ma ancor prima di rendersene conto verrà risucchiato in una corsa disperata tra Los Angeles, Chicago, Phoenix e San Francisco. Attraverso i più reconditi recessi della rete dovrà vedersela con assassini e criminali a ogni passo... fino a tornare a Mother’s Rest, dove dovrà affrontare il suo peggior incubo. Forse il giorno in cui aveva conosciuto Michelle avrebbe dovuto voltarsi e ignorare il caso. Sarebbe stato più semplice. Ma la regola per Jack Reacher è sempre la stessa: se vuoi fermarmi... provaci!
Prossime uscite Adelphi
L'isola di Sachalin
in libreria dall'8 giugno
«Per quanto si riferisce a me, non provo appagamento alcuno per il mio lavoro, perché lo trovo meschino» scriveva Čechov all'amico Suvorin nel 1888. «Se è ancor troppo presto per lamentarmi, non lo è mai abbastanza per domandarmi: mi occupo di una cosa seria o di sciocchezze?». Il viaggio che, armato solo del passaporto e di una tessera di corrispondente di «Novoe vremja», intraprenderà due anni più tardi per studiare la vita dei deportati nella colonia penale di Sachalin è la drastica risposta a questo interrogativo. Sbarcato ai confini del mondo, in un luogo dove Puškin e Gogol' sono incomprensibili e inutili e «l'anima è invasa da quel sentimento che, forse, ha già provato Odisseo mentre navigava per mari sconosciuti», Čechov riuscirà – malgrado il boicottaggio delle autorità e un clima che «predispone ai pensieri più foschi» – a penetrare nell'inferno della katorga e a denunciare, con una precisione e un'obiettività dietro le quali fremono pietà e indignazione, il fallimento di un sistema dominato da ingiustizia e corruzione, e colpevole di infliggere «il grado infimo di umiliazione sotto il quale un uomo non può scendere». Ma riuscirà anche a fissare nitidissime visioni di sconvolgente bellezza: le contadine che nella valle dell'Arkaj, per ripararsi dalla pioggia, si legano intorno al capo gigantesche foglie di bardana e «sembrano scarabei verdi»; le lunghe strisce di sabbia che separano il Golfo di Nyj dal mare tetro e malvagio; i giljaki, dai larghi sorrisi beati che possono lasciare posto a un'aria «dolorosamente pensierosa, un po' come le vedove»; le donne ainu dalle labbra tinte di blu, chine sui pentoloni come streghe a rimestare la zuppa di pesce.
Prossime uscite Sellerio
Sei storie della casa di ringhiera
in libreria dal 15 giugno
Questi sei racconti, con protagonisti Amedeo Consonni e gli altri inquilini della casa di ringhiera, sono stati scritti per le diverse antologie a tema pubblicate da questa casa editrice. A metà tra giallo classico e dissacrante commedia degli equivoci, le storie si snodano fra trame ingegnose in una giostra di coincidenze e fraintendimenti che Recami sa far girare alla perfezione. Un condominio assunto a personaggio collettivo che vive di vita propria, cui capitano cose di tutti i giorni che però il malinteso trasforma in misteri criminali. Questa è l’idea che rende del tutto originale la serie gialla della Casa di ringhiera; romanzi maggiori e più rapidi racconti (come questi sparsi in diverse raccolte pubblicate tra il 2011 e il 2014 e qui riuniti) che in effetti per chi li legge costituiscono tutti una sola grande storia in fieri, un’unica Commedia umana. La cui armonia Francesco Recami spiega in questo modo: «Le case di ringhiera una loro peculiarità l’hanno mantenuta. Per esempio, essendo gli ingressi degli appartamenti sui ballatoi, l’accesso a casa propria è all’aperto, e non in uno stretto pianerottolo servito da un grigio ascensore. Così se uno entra in casa, o ne esce, lo vedono tutti. C’è un’altra caratteristica che rende uniche le case di ringhiera: sembrano un teatro shakespeariano. Su due o tre livelli, con porte e finestre che si aprono (magari quando sarebbe meglio che rimanessero chiuse) e che si chiudono (magari quando sarebbe meglio che rimanessero aperte) è tutto un entrare e un uscire, tipico della drammaturgia teatrale, soprattutto della commedia degli equivoci». Su questo palcoscenico Recami installa una compagnia di personaggi, tanto tipici di modi di vivere e di pensare quanto straordinari, i quali passano il tempo ad imbrogliare malefatte e segreti che sembrano delitti da indagare. E lo sguardo che lo scrittore getta su di loro non sempre è benevolo o pietoso. Talvolta è lo sguardo comprensivo delle disdette umane e dei goffi tentativi di superarle. Talvolta è lo sguardo sarcastico, cinico, di un umorista della crudeltà convinto dell’assurdo esistenziale che non risparmia nessuno su questa Terra.