Un Manganelli in veste di giornalista che guarda al cielo, alle macchine e al telefono
Recensione di Chiara Bianchi
Giorgio Manganelli, dalla vita dedita allo scrivere, continua a regalarci perle di saggezza letteraria attraverso le sue parole. Questa volta, Graphe.it edizioni, risistema, con l’aiuto prezioso di Lietta Manganelli, e una corposa introduzione di Antonio Castronuovo, e ridà alle stampe in una nuova veste, che prevede l’ordine cronologico, una selezione di articoli scritti dal Manga sui quotidiani nazionali tra il 1973 e il 1990 (anno della sua dipartita) dal titolo fantascientifico Il gatto di casa è un agente di altri mondi.
Si chiamano corsivi gli articoli che parlano di attualità o di arte, redatti con guizzo polemico e anche solo con «leggera e graffiante ironia» o, come li definì il Manga nel 1989 «un oggetto letterario essenzialmente meditativo e melanconico». Uno spazio limitato, in cui chi scrive deve destreggiarsi nel compito di dare al corsivo l’unico senso possibile: «alludere».
Quelli qui raccolti, come recita il sottotitolo, occupano i «territori del mito moderno»: il telefono, gli UFO, i videogiochi, l’aeroplano.
E nel rispetto del significato attribuito dal Manga al corsivo, non manca nei suoi scritti quel peso specifico che la melanconia, la speranza e la disperazione compongono di fronte al pensiero dell’apocalisse, al cui centro Manganelli mette la fantascienza, come genere letterario e come proficuo sguardo sulla distruzione.
Tutta la creatività di Manganelli si esplica in corsivi ricchi di racconti straordinari tra il cielo occupato dagli alieni e dalle comete, e i fili di un telefono «ultimo baluardo degli affetti».
E non vi resta che recuperare questo libello che dà voce al Manga giornalista per scoprire quanto il suo aggirarsi tra i corsivi sia parte di un’indole alla creazione di storie fantastiche e riflessioni anticipatorie sulla fine del mondo.
Forse nel Duemila il mondo sarà un cumulo di rovine, tra le quali si aggireranno gli sciacalli e le volpi argentate, e lunghe, divistiche comete porteranno guerre, epidemie, incauti amori. Ma forse avranno la meglio gli scienziati: entro vent’anni il mondo sarà pacifico e ricco, sfamato e di ottimo umore, invece delle testate multiple, gli uomini di scienza studieranno lo scolapasta definitivo, e gli esseri umani saranno tutti un poco pingui. Io lo sono già, segno certo che sono un uomo del Duemila. Quello che non riesco a sapere è se inventeranno il gatto che miagola, ma soprattutto il topo.
(da Corriere della Sera, 2 giugno 1983)
Titolo: Il gatto di casa è un agente d'altri mondi
Autore: Giorgio Manganelli
Casa editrice: Graphe.it
Pagine: 162
Pubblicazione: novembre 2024
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