La voglia | Santiago Lorenzo

La voglia | Santiago Lorenzo

Dietro la storia di un uomo qualunque dai tratti caratteriali simili a uno svampito, indeciso e paralizzato, nonché in crisi di astinenza sessuale, Zeno Cosini della fine degli anni Novanta, si snoda la storia della trasformazione urbana di una città, Madrid.

Recensione di Chiara Bianchi

La prosa di Santiago Lorenzo è legata indissolubilmente al tragicomico grottesco della vita di uomini qualunque. Come già nei precedenti libri, tradotti in Italia da Blackie Edizioni (Gli schifosi e I Milioni) questo terzo titolo dell’autore ispanico – della cui vita sappiamo abbia scelto di lasciare la città per vivere nelle campagne un’esistenza dettata dalla quiete e dalla scrittura – dal titolo La voglia, racconta la storia di Benito, un piccolo imprenditore, un chimico di professione che ha inventato una sostanza chimica, il cacardio, in grado di rigenerare il legno, di farlo rinascere.

La storia si muove su due piani: l’esistenza professionale all’interno dell’azienda Terre, con i suoi strampalati dipendenti, l’ambizione di ottenere un accordo con un’importante società di Bristol, l’attesa che quella risposta arrivi e la situazione sentimentale, anzi sessuale, di Benito, descritto come particolarmente brutto, che da ben tre anni non ha rapporti con una donna. 

Nella trama i misteri di una vita priva di affetto genitoriale e la presenza della sorella Teresa, come anche alcune vecchie fiamme amorose, segnano alcuni nodi che hanno fatto di lui un uomo con una personale attitudine alla paralisi nei rapporti interpersonali. Con ironia pungente, Lorenzo mette in moto il grottesco susseguirsi di incontri e di scelte che travolgono senza pure nemmeno scuotere più di quanto il chimico Benito, l’«indigente sentimentale», «il disagiato» che, in buona sostanza, ha un unico pensiero: polvare, che nel «suo orto di lessico derivato», e privato, sostituisce il termine, impronunciabile, scopare

Ad aprire il romanzo la descrizione di una città che cambia, di quartieri gentrificati dalle trasformazioni che nulla lasciano alla pietà per quel che c’era. 

L’incontro con María sarà decisivo per le vite d’entrambi. «Si era innamorato di lei pensando». La bruttezza dei loro corpi sembra configurarsi come il loro punto di forza, ma non sarà così. Le vicende che si intersecano in questo puzzle di incontri e di bivi, di menzogne e di inciampi, metteranno entrambi di fronte alla violenza dei loro corpi ostili, persino sessualmente. 

Lo spaventava anche che qualcuno scoprisse la falla nella sua vita coniugale. La possibilità che trapelasse gli provocava un malessere bastardo, ma molto vivido. Quello di un tizio dall’affettività ma annaffiata da sempre. (pag. 83)

Tra il comico e il grottesco, Lorenzo ha l’abilità di metterci in marcia dietro al suo personaggio, inseguendone gli eventi e accettandone le cattive conseguenze. Ma tutto il male non viene per nuocere, pare, e a differenza delle trasformazioni della città che non sarà più quella di prima irrimediabilmente, la stramba vita di Benito sembra trovare una via d’uscita alla sua crisi esistenziale.




Titolo: La voglia
Autore: Santiago Lorenzo
Casa editrice: Blackie edizioni
Pagine: 224
Pubblicazione: settembre 2024

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