Una florida ed eccitante vita interiore | Paul Dalla Rosa

Una florida ed eccitante vita interiore | Paul Dalla Rosa

La fame, la fama, la giovinezza, la povertà: una raccolta di racconti. Storie dure come il cemento e fredde come il metallo. 

Chiara Bianchi

Al suo esordio, Paul Dalla Rosa, australiano di Melbourne, ci propone una raccolta di racconti affilata come la lama di un coltello. Pidgin edizioni, nella traduzione di Stefano Pirone, aggiunge Una florida ed eccitante vita interiore nel suo catalogo Ruggine. 

Dieci racconti in cui storia e linguaggio si intrecciano per regalarci mondi collaterali, stanze dagli arredi economici, appartamenti senz’anima sparsi nel globo: Dubai, New York, Melbourne, la Gold Coast. La sintesi di un post capitalismo di rivalsa, di fallimenti e di eterne frustrazioni. A vincere, in ogni storia, è la logica del mercato e del consumismo. I corpi, seppur presenti nella loro materia carnale, sono surclassati, per lo più inconsciamente, da codici binari e algoritmi. Un po’ come i personaggi di un videogame, come il citato The Sims. 

I personaggi tratteggiati da Dalla Rosa sono lavoratori al dettaglio, operatori call center, aspiranti poeti attori scrittori ballerini life coach. Inseguono fama e denaro, vivono questo rincorrerle con fermezza e serietà. Sono tutti giovani, quasi tutti uomini queer. E come fosse una combinazione univoca, alienazione e sesso ne fanno i loro tratti distintivi. E quando questi personaggi vedono le loro aspirazioni svanire, si rivolgono al sex work, unica via percorribile per, a questo punto, sopravvivere e fingere di stare vivendo ancora nel sogno “americano”. 

Sono storie dure come il cemento e fredde come il metallo. Eppure, molte delle crisi descritte sembrano perdere pesantezza, strappando, qualche volta, persino un sorriso. Ah, già, si chiama ironia, ed è quando si soffre, immersi nel dolore, che l’ironia emerge spontanea, proprio quando si è sull’orlo del baratro. Dalla Rosa scrive discostato dal giudizio, immerso in quel mondo, tocca con leggerezza la desolazione e la trasforma in tormento per i suoi personaggi. Fame fama giovinezza povertà rappresentano solo una volgare esternalizzazione di ciò che hanno dentro i personaggi: gelosia, solitudine, paura, una continua paura di sbagliare di restare solo in quella sperata vita interiore florida ed eccitante, che rimane di consolazione.

Ironia e sarcasmo. Shock e gioia inconsapevole. Una miriade di sentieri per descrivere il disagio di una intera epoca. 

Il mio preferito? “Charlie ad alta definizione” perché Emma, la protagonista, esprime esattamente ciò che siamo di fronte al lavoro e alle relazioni, e perché c’è un gatto che metterà in crisi un intero equilibrio precario. 

Allora facevo cose del genere: prendevo Internet sulla parola. 
[…] Avevo diciotto anni – ora non sono molto più grande – e credevo davvero che sarei diventato famoso. 
(Da “La fama”)




Titolo: Una florida ed eccitante vita interiore
Autore: Paul Dalla Rosa
Casa editrice: Pidgin edizioni
Pagine: 232
Pubblicazione: 2024

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