L’ufficio delle correzioni storiche | Danielle Evans

L’ufficio delle correzioni storiche | Danielle Evans
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Provocare lo Zeitgeist esaminando razza, amicizia femminile e privilegi
Recensione di Chiara Bianchi


«In generale non mi fidavo dei posti che facevano appello alla nostalgia: mi piaceva il passato degli archivi, ma non c’era alcuna epoca passata che mi sentissi propensa a visitare con il mio corpo fisico, visto che ero affezionata all’idea di avere almeno un minimo di diritti e tutele.»
[da L’ufficio delle correzioni storiche, pag. 191]

Inserita nella selezione dei migliori giovani scrittori della National Book Foundation, Danielle Evans con la sua raccolta di racconti L’ufficio delle correzioni storiche, edito Minimum Fax e tradotto da Assunta Martinese, ci presenta le sue storie, compatte ed efficienti, dotate di arguzia, ironia e sarcasmo. 
Sei racconti e una novella, in cui i personaggi sono colti dalla morte di un parente, dal fare i conti con decisioni emotivamente importanti e dal peso di famiglie in crisi. Alla base, c’è l’infinito razzismo americano dalle conseguenze disastrose su ogni personaggio di queste storie. Donne, per lo più, a cui costantemente viene ricordata la differenza del colore della propria pelle.
Felici e contenti è ambientato in una sala banchetti dal nome famosissimo Titanic. La scrittrice gioca utilizzando una voce narrativa ottimista, dietro la quale si mascherano sfumature sinistre. Lyssa, con i suoi problemi di fertilità e la madre morente, affronta il quotidiano razzismo. Il conflitto razziale trova forma nelle molestie e nell’esclusione. 
Questo sentirsi puniti per il colore della propria pelle diventa un mantra che ritroviamo in tutte le storie. 
Ne I bambini vanno su Giove la giovane protagonista Claire frequenta Jackson uno studente del college poco più grande di lei che le scatta una foto in costume da bagno e la diffonde sui social. Carmen, vive nel dormitorio accanto a Claire, la rimprovera di indossare, in quella foto, il simbolo dell’odio. Non si tratta del costume, ma del fatto che ci sia stampata sopra una bandiera. E Claire, che non sente di doversi scusare perché lei il passato vuole dimenticarlo, aprirà lo scontro nell’intero college. Il finale è raggelante. La supremazia bianca sembra non avere una fine. 

La novella che dà il titolo alla raccolta parla di Cassie, di un’agenzia governativa responsabile dei fatti su oggetti di uso quotidiano, e di un’amicizia nata ai tempi della scuola – una costosa scuola privata dove Cassie e l’amica Geneviève erano le uniche due studentesse nere iscritte. 
Evans è capace di farci apparire imbarazzanti i suoi crudeli personaggi a tal punto da generare quasi simpatia. 
La scrittura scorrevole e semplice riesce a tenere il filo di un discorso più ampio senza cadere nel vittimismo o nella retorica. 
Una lettura limpida, una fotografia poco nostalgica e molto attuale. Una voce carica di verità.



Titolo: L’ufficio delle correzioni storiche
Autore: Danielle Evans
Casa editrice: Minimum Fax
Pagine: 241
Pubblicazione: ottobre 2023

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