Il talento narrativo di una donna riemerge dal tempo attraverso la storia di Madame
Parole di Chiara Bianchi
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«Come tutti sanno, dopo la guerra venne la pace e non vi fu più nulla degno d’esser narrato».Romanzo breve, il primo scritto da Lisa Morpurgo, pubblicato per la prima volta nel 1967 da Longanesi Editore e riscoperto, in una preziosa veste grafica, grazie a Edizioni di Atlantide, vede protagonista una donna nomata Madame, di cui non sappiamo il vero nome, che si racconta in prima persona, partendo dalla fine. Nell’incipit, Madame ci dice che si è sposata con John e ripercorre le vicende che l’hanno vista protagonista della sua vita prima di John, fino a John.
Riflettendo sul titolo dell’opera, quell’andata e ritorno potrebbe rappresentare un cerchio che inizia e finisce con un matrimonio e, nel suo centro racchiude le esperienze straordinarie vissute da Madame.
Con un ritmo seducente e una sorta di ironia, Madame – segretaria presso un pittore aristocratico di origini spagnole – racconta con piglio esuberante l’eccentricità e la libertà sessuale, e sentimentale, le strane ipocondrie del primo marito, i suoi amanti, nel surreale susseguirsi di eventi, talvolta tragici, ai quali è lasciato solo il compito di far emergere il carattere originale di questo romanzo.
Ci trasporta in viaggio tra le atmosfere cupe e fredde del Nord Europa, tra rimandi esoterici e superstiziosi che creano un’aurea di mistero intorno ai personaggi e alle loro vicende, caricandole di quel realismo magico che, proprio in questi anni, la letteratura sta riscoprendo.
Il personaggio di Madame sembra vivere con coinvolto distacco ciò che le accade, inseguita da demoni e presentimenti e incroci di destini, forse solo rivelati da profezie misteriose. Una donna dai tratti profondamenti discordanti dall’epoca in cui vive, visione di ciò che la donna sarebbe stata, a tratti quale è sempre stata: attenta ai sentimenti, libera dai pregiudizi, proiettata in qualche modo al futuro.
La caratterizzazione dei personaggi è originale, autentica nonostante i tratti fantastici, ricca di particolari. Madame sceglie con cura le parole per descrivere donne e uomini, questi ultimi legati a valori patriarcali e maschilisti, le altre appaiono disconnesse dal mondo degli uomini, fiere di essere se stesse, sulle quali il velo cala solo nel confronto diretto con l’altro sesso, nella fattispecie, con quegli uomini da tenere alla larga: strategiche nell’ottenimento dei loro obiettivi.
Particolare attenzione e pregio hanno i dialoghi che operano un’ulteriore e profonda descrizione dei personaggi. Gli scambi di battute sono puntuali, graffianti, talvolta superiori alle aspettative per la direzione, sempre nuova e inaspettata, che danno al testo.
Proiettarsi al futuro muovendosi tra reale e irreale. Un futuro che per Madame è John, per Lisa Morpurgo la scoperta affascinante dell’astrologia.
Lisa Morpurgo (1923-1998), è considerata unanimemente la più grande astrologa italiana del Novecento. Traduttrice dall’inglese e dal francese per l’editore Longanesi, di cui poi assunse la responsabilità dei diritti esteri, incontrò l’astrologia per caso, traducendo un testo di François- Régis Bastide sui ritratti zodiacali, e immediatamente si appassionò alla materia, divenendone una delle più attente e profonde conoscitrici a livello internazionale. Ancora oggi i suoi saggi (tra cui ricordiamo almeno le celebri Lezioni di astrologia) sono considerati pietre miliari e la sua figura è oggetto di un vero e proprio culto.
Lisa Morpurgo
Madame andata e ritorno128 pagine
Formato 15 x 21
Rilegato in brossura
I Edizione
ISBN 9788899591502
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