Ghibli | Savana Funk

Pubblicato per GoGo, il nuovo album dei Savana Funk è un perfetto esempio di classe e anima world. Senza etichette, senza generi, senza confini

di Luca Cameli

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Ghibli è un vento caldo e secco che dal deserto viaggia verso il Mediterraneo e la spiegazione racchiude l’anima di questo album dei Savana Funk.
Un album, il quinto per la band formata da Aldo Betto, Blake Franchetto e Youssef Ait Bouzza, che arriva dal sud del mondo, portandosi dietro un bagaglio di tramonti incendiati, profumi pungenti, paesaggi mozzafiato, che si trasformano in suoni avvolgenti e ti portano lontano, senza il bisogno di muoversi dal salotto di casa.
È superfluo parlare di esecuzione, composizione… perché è tutto impeccabile, senza quel retrogusto “plastificato” che sembra oramai la norma. Per essere chiari, non c’è niente di improvvisato in questo disco, ma è il punto di partenza la carta vincente. Qui si parte da un’idea, da qualcosa che vibra dentro i brani, non da un obiettivo da raggiungere. Qualcosa che ci ricorda che basta scavare un po’ per trovare quel magma primordiale, in continuo divenire, che alimenta la vita.



Una chitarra che confeziona frasi affilate come lame e una sezione ritmica che viaggia al suo fianco, spaziando dal funk, al rock, fino ad episodi vicini alla musica nera più tribale, fondendosi in maniera perfetta, e a volte sorprendente.

Come in Ganimede, quarto pezzo dell’album, che nei primi secondi sembra quasi fastidiosa, come ci fosse qualcosa di sbagliato; ma è solo la nostra percezione, perché poi tutto si allinea in maniera perfetta.

Questo nuovo lavoro dei Savana Funk è un disco facile da ascoltare, più complicato da comprendere, richiede all’ascoltatore un piccolo sforzo; ma una volta entrati in connessione con la musica i dieci pezzi che compongono Ghibli vi racconteranno di luoghi affascinanti, lontani, che diventeranno non-luoghi e si trasformeranno in emozioni, senza una forma, senza una casa. E una volta che vi sarete lasciati trasportare da questo vento caldo del deserto capirete che siete al cospetto di uno di quei dischi che faranno sempre parte di voi.

Potranno passare anni, ma lo adorerete per sempre.

Brani migliori: Ghibli, Ganimede, Madagascar.

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