Esco subito allo scoperto: “The Nightmare Before Christmas” è uno dei miei film di animazione preferiti in assoluto. Non l'ho visto al cinema quando è uscito - era il 1994 e la mia famiglia non ora d’accordo sull’esistenza di mostri - ma solo molti anni dopo e da allora non l'ho più dimenticato. La gioia vera si è impossessata di me quando abbiamo deciso di pubblicare degli articoli sui film di Natale, e credo di aver immediatamente pronunciato “NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS!”
Il film si svolge nel Paese di Halloween, un luogo in cui Halloween è il giorno più importante dell'anno e i restanti 364 vengono spesi per prepararlo alla perfezione. I suoi abitanti sono tutti mostri, uno più orrendo e spaventoso dell'altro: lupi mannari, streghe, uno scienziato pazzo, il sindaco dalla doppia faccia (very smart Burton, very smart), vampiri, inquietanti bambini deformi, Boogie Man e via dicendo.
Il personaggio più amato dagli abitanti di Halloween è Jack Skeletron, uno scheletro alto alto con un vestito gessato: lui è il re delle zucche che ogni anno organizza Halloween sempre più paurosi. Jack però si sente annoiato e ha un terribile vuoto interiore e una tristezza che non riesce né a comprendere né a scacciare. Jack non lo sa ma non è il solo a sentirsi così e infatti c’è Sally, una sorta di bambola di pezza creata dallo scienziato pazzo del paese, che è segretamente innamorata del nostro protagonista e avverte anche lei quella tristezza dilagante e inspiegabile.
Jack ritrova nuova vita e vitalità quando per pura fortuna capitombola nel Paese del Natale e decide di diventare lui stesso un Babbo Natale con qualche kg in meno.
Da questo punto in poi sono 74 minuti di animazione durante i quali c'è tutto: i mostri sotto il letto, canzoni mai troppo lunghe che acchiappano l'orecchio, una fotografia accattivante e soprattutto un'atmosfera che cambierà per sempre il concetto di Natale.
Il film è interamente stato creato in stop-motion, questo vuol dire che personaggi e ambientazione sono stati fatti interamente a mano, raggiungendo livelli di dettagli incredibili: anche solo osservando la pavimentazione del paese di Halloween, si notano crepe e scalfiture piccolissime che devono aver richiesto una gran lavoro. Anche i dettagli delle espressioni dei protagonisti e dei loro vestiti sono da lasciare senza fiato. Ogni volta che lo riguardo noto particolari nuovi e mi rendo conto che i due anni di lavorazione al film sono stati più che necessari per raggiungere un livello così eccellente di produzione.
E la musica, aaahhh la musica! "The Nightmare Before Christmas" è un musical molto ben calibrato, musicato interamente da Danny Elfmann nella versione originale e rivista da Renato Zero in quella italiana, che nel 1993 era in uno dei picchi della sua carriera e ha fatto anche un ottimo lavoro.
Il capolavoro musicale però, lasciatemelo dire, è sicuramente il “Jack’s Lament”, che nella versione italiana è stata chiamata “Re del blu re del mai”. Un pezzo toccante, profondo, triste e malinconico, un valzer che si appoggia sul cuore e fa sospirare. In quei 3 minuti e 30 circa, il personaggio di Jack è spiegato in maniera eccelsa senza giri di parole ed è così che dovrebbe sempre essere nei musical: le canzoni possono comunicare più di tanti inutili dialoghi riempitivi e in questo “The Nightmare Before Christmas” è perfetto.
Gli anni '90 sono stati un decennio decisamente gotico, grazie anche ad un Tim Burton in stato di grazia, che con “The Nightmare Before Christmas” ha superato sé stesso e ogni più fervida immaginazione.
Questo film è un vero capolavoro del suo genere e merita un ripasso almeno una volta all’anno. Io preferisco farlo nel periodo natalizio ma va benissimo anche per Halloween.
La cosa importante è spegnere le luci, silenziare il telefono e intonare tutti insieme le canzoni che hanno nutrito la piccola parte dark che è dentro ognuno di noi.
© Fiorella Vacirca