#ioleggoperché

#ioleggoperché

Vi è forse sfuggito questo hashtag? 
Di che si tratta?

È un’iniziativa organizzata dall'Associazione Italiana Editori e noi, si sa, siamo molto arrabbiati con lei per lo strappo di Torino. Ma ogni iniziativa nei confronti dei libri va supportata.
Dopo il successo dello scorso anno, che ha mobilitato migliaia di persone e consegnato 240 mila libri in tutta Italia, nel 2016 #ioleggoperché diventa una grande raccolta della durata di 9 giorni a sostegno delle biblioteche scolastiche.

Da sabato 22 a domenica 30 ottobre nelle librerie aderenti sarà possibile acquistare libri da donare alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
Gli editori raddoppieranno i libri acquistati mettendo a disposizione degli istituti un numero pari di volumi, andando così a popolare le biblioteche con migliaia di libri e a rinforzare le pareti delle nostre scuole spesso fatiscenti.

Ma non solo. Se i libri ti stanno a cuore, puoi diventare un Messaggero andando così a rinforzare le fila dei sostenitori illustri come Erri de Luca, Mauro Corona, Gianni Berengo Gardin, Jovanotti, Dacia Maraini e tanti altri esponenti di spicco della cultura italiana.

Chi sono i Messaggeri? Il vero motore dell’iniziativa: nonni, genitori, lettori, studenti, librai, musicisti, tennisti in pensione e usurai pentiti. Tutti possono iscriversi per diventare Messaggeri e con la massima libertà e impegno portare #ioleggoperché nelle librerie, scuole, aziende, sul web, nelle stazioni e fermate degli autobus, sale d’attesa e friggitorie. In qualsiasi posto per contribuire al progetto di far nascere e crescere biblioteche scolastiche su tutto il territorio italiano.

Se vuoi interagire puoi riportare sul social wall del sito la tua citazione preferita, la frase di un libro che ti è piaciuto. Proprio come un vero muro da imbrattare.

Per info:
http://www.ioleggoperche.it

© Paolo Perlini

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