"Missing me one place search another. I stop somewhere waiting for you." Walt Whitman
Ciao Laura e benvenuta tra i morsi quadrati! Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie e ci piacerebbe conoscere la tua. Ti va di spiegarci cosa ti ha portato a scegliere questa citazione da illustrare?
Il discorso sul tempo e sulle attese è un pensiero che mi appartiene soprattutto le attese, nella mia vita sono una costante.
I tuoi lavori prendono forma prevalentemente tramite la matita. Che rapporto hai con questo strumento così essenziale e simbolo stesso del disegno e di tutte le sue derivazioni?
Direi necessario per me, lo sento un mio prolungamento, determina senza pietà tutti i miei stati d’animo, a volte mi spaventa come gli altri mi riescano a leggere nelle sfumature che utilizzo.
C’è un autore in particolare che ha illuminato o che ancora illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?
Adoro e seguo tanti autori ultimamente quelli che ultimamente toccano le mie corde sono Roger Olmos, Ana Juan.
Tra volti, tributi, ritratti e personaggi inventati, cos’è che ti dà maggior soddisfazione fermare sulla carta?
Assolutamente i volti, cerco le anime. È il percorso che mi interessa maggiormente, l’uomo la sua interiorità. Una ricerca continua verso me stessa forse.
Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
La ascolto ovunque, non può mancare mai, trovo canzoni casualmente che diventano la colonna sonora per tanti giorni, alcune segnano e hanno segnato momenti meravigliosi. Mi servono per entrare nello stato dei ricordi, a volte del presente a volte illuminando il futuro.
Chiudiamo con un classicone e, intanto, ti ringraziamo per la disponibilità: progetti futuri? A cos’altro stai lavorando?
Sto pensando ad un mio racconto, ho voglia di far correre la matita sul foglio.
Grazie Laura, noi ti continueremo sicuramente a seguire:
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