"There's no place like home" Noel Langley, Il Mago di Oz
Ciao Marco, benvenuto tra i morsi quadrati! Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie e ci piacerebbe conoscere la tua. Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo?
Felice di far parte dei morsi quadrati vi posso dire che ho sempre cercato di disegnare e a sedici anni un amico mi ha influenzato nel modo giusto e ho deciso di imparare a farlo bene.
Ti abbiamo scovato al Book Children Fair di Bologna grazie al tuo coccodrillo blu che imperava maestoso.
Il blu è un colore che ricorre spesso tra i tuoi disegni, così come gli animali e altri esseri fantastici. C’è un legame particolare fra questi elementi e la tua personalità, c’è una caratteristica, un messaggio, una sensazione che vorresti fossero legati al tuo nome?
Questo gli rende onore, sono contento che vi abbia catturato l'attenzione!
Bè allora non passerà inosservato il prossimo animale che porterò in Fiera…
Dunque, sono attratto dal blu e mi piace pensare che sia un colore romantico, riflessivo, profondo e anche un po' malinconico. Lo uso probabilmente per cercare di rappresentarmi al meglio e forse a livello inconscio, per esorcizzare quel filo di malinconia che talvolta vivo.
Hai illustrato il libro per bambini “Il principe non ranocchio”. Un ranocchio catturato dentro un corpo da principe. Sei un principe o un ranocchio? Ti senti a tuo agio nel Marco che sei diventato?
Decisamente principe! ma solo perché preferisco di gran lunga la comodità di un divano rispetto alla seppur morbida fanghiglia di uno stagno. Certamente mi trovo a mio agio nel Marco che sono ora! Fatico ad annoiarmi quando sono da solo, negli anni ho imparato a convivere con me e conoscermi... direi che posso continuare questa "amicizia".
C’è un autore in particolare che ha illuminato o illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?
Un artista che mi ha sempre ispirato perché ho avuto la fortuna di sfogliare i suoi libri da piccolo è Mordillo, poi c'è Quentin Blake. Probabilmente mi hanno insegnato a mordere la vita con leggerezza, pacatezza e ironia. Inoltre mi hanno sempre stimolato a cercare e creare un mio mondo immaginario fatto di animali improbabili, cavalieri e amori altrettanto improbabili.
Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
Il mio rapporto con la musica è di amore incondizionato, se non ci fosse mi perderei spesso…è una seconda terapia che abbinata al disegno è l'ideale, cercherò sempre l'equilibrio tra le queste due cose. Di solito la ascolto seguendo i miei stati d'animo chessò partendo dai The Cure e finire con i Pulp, non c'è mai una scaletta abitudinaria. Inoltre non mi fermo mai ai soli gruppi conosciuti ma cerco sempre ogni giorno qualcosa di nuovo e penso sarà sempre così, l'offerta musicale non manca.
Un classicone: Progetti futuri? A cos’altro stai lavorando?
Da quest'anno, con orgoglio, sono rappresentato dall'agenzia Illozoo, grazie alla quale ho illustrato diverse storie per l'app "Amazon Rapids", progetti editoriali per l'infanzia per editori anglosassoni e illustrazioni editoriali per il Corriere della sera.
Devo dire che il 2017 è partito bene a livello lavorativo.
Ora sto illustrando due libri per l'infanzia ma è tutto ancora top secret ma usciranno! Per quanto riguarda progetti più intimi, sto proseguendo il mio progetto ad acquerello da esposizione "Cosi che cavalcano Cose", un'improbabile armata Brancaleone fatta di cavalieri che cavalcano dei…Cosi.
Questo è un progetto che ho avuto il piacere di portare in giro per l'Italia dal 2014, dallo spazio culturale Mutty di Castiglione delle Stiviere, al Treviso Comic Book Festival 2016, al Ludicomix 2017 di Empoli etc.
Non mi resta che invitarvi a dargli una sbirciata.
Grazie.
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