#crunch66 | Gloria Costi

#crunch66 | Gloria Costi

"The world is a book and those who do not travel read only one page.” Augustine of Hippo

Persa a metà fra paesaggi fantastici e naturali, fra luoghi da incubo e da pace interiore, oggi vi presentiamo Gloria Costi: illustratrice fiorentina che non si risparmia di viaggiare con l'immaginazione per creare panorami al limite dell'alieno.
Se l'astronomia e lo stile cartoon sono due ingredienti che non possono mancare nella vostra pallette di sapori, allora rimarrete affascinati nello scoprire come si possono combinare perfettamente.

Ciao Gloria e benvenuta tra i morsi quadrati! Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie e ci piacerebbe conoscere la tua. Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo?
Ciao a tutti! Intanto complimenti per il vostro progetto, sono molto contenta di poter partecipare! I primi ricordi risalgono ai tempi delle elementari, forse addirittura prima. Tornavo da scuola e dopo l'appuntamento quotidiano con i cartoni animati del pomeriggio mi ritrovavo con in mano una matita. È stato un processo che si è evoluto in modo naturale, i miei scarabocchi mi accompagnano praticamente da sempre. 


Abbiamo notato che ti destreggi sia nelle tecniche digitali che in quelle analogiche. Con quale preferisci dare forma al tuo immaginario?
Non ho una vera e propria preferenza, dipende molto da cosa mi sento  di fare in quel momento, dall'idea che ho, dal risultato che voglio ottenere, a volte dipende anche dall'eventuale scadenza per il progetto. Il digitale mi permette di sicuro di essere molto più veloce, ma parte sempre tutto da una bozza su un foglio di carta, lavorando in tradizionale la mano è decisamente più sciolta. 

Anche il bilanciamento di personaggi e paesaggi è interessante. Cosa cambia nel rappresentare l’uno o l’altro e quanto la realtà, i ricordi influenzano, consciamente o meno, le tue creazioni?
Credo cambi il tipo di approccio che tendo ad utilizzare: preferisco studiare un personaggio in tradizionale e usare uno stile cartoon, mi diverte il fatto di poter esagerare con le espressioni e con la gestualità, mentre per un paesaggio lo stile che prediligo è quello realistico e mi trovo meglio a lavorare in digitale, nonostante parta comunque da una prima bozza a matita.
Di sicuro la realtà influisce su ciò che disegno, così come lo fa il mondo onirico. Spesso le migliori ispirazioni arrivano mentre vorrei dormire o direttamente nei sogni che faccio. 


C’è un autore in particolare che ha illuminato o che ancora illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?
Questa è una domanda difficile. Ce ne sono stati e ce ne sono tuttora tanti. Sono cresciuta seguendo i cartoni animati giapponesi e il passo successivo è stato avvicinarmi alla loro versione cartacea, e qui sono rimasta affascinata dal tratto di Takeshi Obata. Altri artisti che ho sempre ammirato e che mi hanno accompagnata durante l'adolescenza sono Paolo Barbieri e John Avon. Al momento, a parte i sopra citati, sono fonte di ispirazione anche Peter Mohrbacher, Karla Ortiz, Terryl Whitlatch e Amélie Fléchais.
Tra gli artisti italiani, spiccano sicuramente Loputyn per il suo tratto delicato, Martina Naldi per lo stile e l'uso dei colori e Luca Merli per soggetti e atmosfere.
Più in generale, ho una fissazione per le creature, i mostri, le atmosfere cupe e tutto ciò che riguarda l'astronomia. Se c'è uno di questi ingredienti, sono subito conquistata.


Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
Disegno praticamente sempre con qualcosa in sottofondo, ma non ho una playlist fissa. Anche in questo caso, dipende tutto da ciò che devo illustrare: per i paesaggi prediligo musiche strumentali che mi aiutino a creare l'atmosfera che cerco, per le scene d'azione tendo a qualcosa di indubbiamente più energico, per esprimere le emozioni di un personaggio opto per musiche che trasmettano lo stesso tipo di sentimento. Poi capita il momento nostalgia e allora partono le sigle dei cartoni animati. Più raramente succede che dalla musica nasca un disegno, invece.


Chiudiamo con un classicone e, intanto, ti ringraziamo per la disponibilità: progetti futuri? A cos’altro stai lavorando?
Di nuovo grazie a voi! Attualmente sto lavorando a un progetto scolastico, un libro che conterrà le varie illustrazioni che ho prodotto quest'anno. Per il prossimo autunno, invece, conto di concludere il manuale illustrato del gioco di ruolo "Eroi ed Avventure di Ereador", in collaborazione con Alessio Paganini e Massimo Dongarrà.

Grazie Gloria, a presto! Seguite Gloria qui:
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