"Our imagination flies. We are its shadow on the earth.” Vladimir Nabokov
Così come l'immaginazione vola, anche lo stile di illustrazione di Debora Guerrieri fa lo stesso e si eleva in delicatezza e semplicità. Una semplicità ricca di suggestioni e richiami, a partire dai delicati colori pastello, passando per le linee morbide quasi nuvolose. Guardando i lavori di Debora ci si sente catapultati in una dimensione di protezione ed innocenza, nella quale i sentimenti diventano colori e non hanno bisogno di spiegazioni per essere capiti e condivisi.
Le sue si potrebbero quasi definire illustrazioni empatiche, immaginazioni rotonde di quella che è la tavolozza delle emozioni umane.
Sì, i sentimenti non hanno bisogno di spiegazioni, la nostra curiosità però ha bisogno di capire come Debora riesca a suscitare così tante emozioni. Abbiamo approfittato così del quadrato per farle qualche domanda:
Ciao Debora, benvenuta tra i morsi quadrati! Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie e ci piacerebbe conoscere la tua. Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo?
Un saluto a tutta la redazione e grazie ancora per il vostro invito. Ho cominciato a disegnare fin da piccola, e non ho mai smesso. L’energia che provo quando creo è immensa! Le lunghe attese ai ristoranti hanno ampliato la mia creatività, quelle tovagliette color senape erano così intriganti, e così fin da piccola sempre con la matita in tasca ho iniziato a scarabocchiare un pò.
L’uso del rosso è molto presente nei tuoi lavori: la volpe, la ragazza dai capelli rossi… ci viene naturale una domanda: è un modo per autorappresentarsi? E quanto metti di te nelle tue illustrazioni?
Ogni illustrazione è un riflesso di me, viene presentato nell’illustrazione il mio stato d’animo. Il colore rosso è un colore grintoso e anche molto romantico, e per la sognatrice che sono direi che è un colore perfetto per la mia palette!
C’è un autore in particolare che ha illuminato o illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?
Ho moltissimi punti di riferimento, passo dalle linee morbide di Loish a illustrazioni piatte come quelle di Camilla Garofano e i colori romantici di Daniela Volpari.
Illustratrici davvero grintose!
Nei tuoi lavori c’è molto digitale ma anche molta matita. Preferisci lavorare in digitale o disegnare con metodi tradizionali? O meglio: qual è il processo creativo che segui?
Avendo provato di tutto posso dire che non prediligo una tecnica solamente, anzi amo mescolarle tra loro! Passo dalla bozza fatta rigorosamente a matita blu per poi passare al digitale dove mi sbizzarrisco con i colori!
Internet, Facebook e l’accessibilità ai tuoi lavori da qualunque punto del globo, quanto hanno cambiato il tuo modo di lavorare? Qual è l’illustrazione più particolare che ti è stata commissionata (se ti è stata commissionata)?
Internet è sicuramente una grande vetrina, e aiuta molto a farsi pubblicità! Il lavoro più particolare? mmmm...”Arrivo dei Re Magi”, una locandina illustrata che ho realizzato per un privato, fu un’idea creata di getto e dopo nemmeno qualche ora avevo già il definitivo!
Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
Domanda interessante. Io e la musica abbiamo un rapporto particolare.
Il mio stato d’animo sceglie la canzone e quella rimane, si avete capito bene sono capace di ascoltare la stessa canzone anche 20 volte di fila senza mai cambiarla.
Sì forse è pazzia lo so però aiuta a concentrarmi! Per il vostro progetto il tormentone è stato: Mina e Celentano - A Un Passo Da Te.
Un classicone: Progetti futuri? A cosa stai lavorando?
Per ora è un segreto.. vi svelo solo che ogni emozione sarà illustrata..!
Grazie Debora, a presto!
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