“Non sarò mai abbastanza cinico da smettere di credere che il mondo possa essere migliore di com'è. Ma non sarò neanche tanto stupido da credere che il mondo possa crescere se non parto da me”. - Brunori SAS - Il costume da torero.
Ciao Francesca e benvenuta tra i morsi quadrati!
Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie e ci piacerebbe conoscere la tua. Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo?
Ciao, a voi :) Sono una persona molto silenziosa, disegnare per me è il linguaggio con cui riesco ad esprimermi e raccontarmi agli/le altr* e anche un luogo sicuro dove portare tutte quelle parti di me che hanno bisogno di essere custodite con cura. È sempre stato così, da quando ero una bambina.
Ti va di spiegarci cosa ti ha portato a scegliere questa citazione da illustrare?
Questa canzone mi mette sempre molta speranza. Mi sento meno sola sapendo che c’è qualcun’altr* che crede sia possibile cambiare creando cose belle. Spesso ci preoccupiamo di tutte le cose che non vanno e ci arrabbiamo ma, se provassimo a migliorare piano piano ciò che è più vicino a noi, il nostro mondo diventerebbe migliore un pezzettino alla volta. Ultimamente mi sembra che tutt* vivano una forte ansia rispetto al “non fare abbastanza” per l’ambiente, per gli/le altr*, ecc. e devo dire che c’è molta pressione e giudizio in generale su questo tema, che porta molt* di noi a non provarci nemmeno, per la paura di non essere adeguat*. Io ho iniziato da piccole cose e giorno dopo giorno cerco di fare quello che riesco. Ci sono periodi in cui le cose non vanno proprio, e va bene così.
Le tue illustrazioni si costruiscono su tratti sottili e essenziali che disegnano silohuette nitide e dal forte impatto visivo. Come sei arrivata a questa modalità espressiva? Il tuo percorso verso il disegno è stato di semplificazione o di perfezionamento di uno stile che già somigliava al tuo attuale?
Credo più di semplificazione. In realtà sto ancora imparando molto, non ho raggiunto uno stile che mi piace davvero o con cui mi sento sicura. Sperimento cose diverse, non solo in digitale. Mi piace tantissimo usare inchiostri e matite. Nei prossimi mesi avrò più tempo libero quindi spero di poter studiare e provare nuove tecniche e stili.
C’è un autore in particolare che ha illuminato o che ancora illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?
Ce ne sono tant*. Il mio scrittore preferito è García Márquez, quando lo leggo riesco a vedere i colori e a sentire i profumi delle sue storie. Gli/le artist* che mi ispirano sono davvero tant*, recentemente ho scoperto Riva Lehrer, una grande sorpresa e fonte di stimoli.
La maggior parte dei soggetti dei tuoi lavori sono figure femminili. Le scegli istintivamente o ti guidano delle intenzioni espressive specifiche? Cosa ne ispira la creazione?
Non so se c’è una risposta precisa a questa domanda. In questi anni ho lavorato molto sul corpo e sulla sessualità, sull’imparare a stare bene senza costringermi a fare cose che non mi va di fare e ad essere libera di esprimermi ed accettarmi. Il mondo inizia dal nostro corpo.
Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
La musica è presente in ogni momento della mia vita e spesso i testi delle canzoni mi spingono a disegnare e mi fanno venire nuove idee. Ascolto tutto, principalmente musica indie italiana ma dipende dall’umore. Mi lascio contaminare.
Chiudiamo con un classicone e, intanto, ti ringraziamo per la disponibilità: progetti futuri? A cos’altro stai lavorando?
Per il futuro vorrei riuscire a legare l’arte con il mio lavoro di educatrice, condividere con le altre persone l’esperienza del creare attraverso le forme, i colori, i materiali. Spero si possa tornare presto a farlo.
Grazie a voi, è stato divertente condividere un pezzetto di me con questa bella realtà :)
Grazie a te Francesca, noi continueremo sicuramente a seguirti