Tu non crederesti mai che di notte gli alberi camminano o diventano sogni. Alda Merini
Ciao Naomi e benvenuta tra i morsi quadrati!
Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie e ci piacerebbe conoscere la tua. Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo?
Ciao CrunchEd e grazie per la possibilità di essere qui con voi!
Ho sempre amato disegnare. Quando ero bambina mi piaceva tantissimo regalare un disegno a chi volevo dimostrare il mio più sincero affetto. Mia nonna ancora conserva decine di disegni imbustati per bene come fossero delle lettere d'amore, con tanto di destinatario sul retro della busta. Penso sia partito tutto da questo,voler esternare amore e affetto alle persone a cui volevo bene. Così nacque anche il primo ritratto che feci a 16 anni per la persona di cui ero innamorata. Fu il primo di una lunga ricerca di emozioni intrecciate nelle espressioni dei volti delle persone. Molto spesso non facciamo caso a quanto una ruga o un particolare bagliore negli occhi ci rendano completamente unici. Quando disegno un volto per me è importante non tralasciare neanche il più piccolo centimetro di pelle, altrimenti sarebbe come tralasciare un frammento d'anima di quella persona.
Ti va di spiegarci cosa ti ha portato a scegliere questa citazione da illustrare?
Ho scelto questa citazione tratta dalla poesia "Tu non sai" di Alda Merini, perché include due elementi fondamentali per me: la natura e il sogno. Il legame che ho con la natura è molto forte e cerco di portarla quasi sempre nei disegni. In questa citazione in particolare questa betulla assume connotazioni surreali, dove ti si dice " tu non crederesti mai" come se una cosa impossibile fosse agli occhi di qualcun altro possibile, reale, quasi concreto. Sono convinta che una mente libera da redini possa permettere agli occhi di vedere molte più cose a cui ci hanno insegnato a non credere.
Nei tuoi lavori fai un uso sporadico del colore, a supporto dei tratti decisi del disegno. Attribuisci una componente simbolica al rapporto tra disegni e colore o ti esprimi sulla carta semplicemente come ti suggerisce l’ispirazione?
Il tratto deciso che uso ultimamente è il risultato di molte sperimentazioni di vari stili. È dato sopratutto dal bisogno di creare disegni da una connotazione più simbolica e da un tratto pulito e deciso per poterli anche tatuare. Infatti da poco ho deciso di allargare gli studi al mondo dei tatuaggi. Ho sempre preferito il nero ai colori, non ho sentito la necessità di esprimermi a colori sulla carta, mentre sulla tela il pensiero si ribalta. I colori accesi sono la base di ogni tela.
C’è un autore in particolare che ha illuminato o che ancora illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?
Mathias Malzieu è uno dei miei scrittori preferiti. "Il bacio più breve della storia" è uno dei suoi libri che avrò letto almeno una decina di volte! Il completo elegante di cioccolato, i cioccolatini al gusto del bacio della sua amata, la pistola a rane... sono cose che non ci si annoia mai a rileggere e che stimolano continue visioni. E poi c'è Sebastian Perez, che con le illustrazioni del magico Benjamin Lacombe sono un viaggio in ogni pagina... "L'erbario delle fate", "Il mago di Oz", "Frida", incantevoli!
I soggetti dei tuoi disegni sono variegati e spaziano tra linee essenziali e illustrazioni più realistiche. Cosa ti spinge in queste variazioni? C’è qualcosa che preferisci disegnare in assoluto?
C'è una sorta di dualità... forse la scissione interna e di interessi supera anche le due unità talvolta. Di conseguenza i disegni prendono forme, stili e colori diversi.
Tra tutte le varianti sento però di poter affermare due costanti: i volti e la natura, in ogni forma possibile e non.
Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
La musica è una compagnia irrinunciabile mentre si crea. Trasporta le emozioni e aiuta a farle convogliare sulla carta. Le note sono sempre diverse, l'umore indirizza la scelta del brano. Quando ho bisogno di concentrarmi le note più decise del metal sono perfette, quando ho bisogno di sognare Sarah Voughan è sempre in cima alla lista. Non vi nego che molto spesso la scelta ricade sulle colonne sonore dei cartoni animati, in quanto amante incontrollata dei cartoni della Disney e dei film dello studio Ghibli. Joe Hisaishi è un compositore eccezionale, in grado di farti volare con la fantasia.
Chiudiamo con un classicone e, intanto, ti ringraziamo per la disponibilità: progetti futuri? A cos’altro stai lavorando?
Ultimamente come già vi accennavo mi sto concentrando molto sull'arte del tatuaggio. è un progetto a cui sto dedicando molto studio e impegno e spero di poter raggiungere presto gli obiettivi prefissati!
Grazie a voi per la bellissima opportunità!