"I’m gonna break my rusty cage and run." Soundgarden
Ciao Roberta e benvenuta tra i morsi quadrati! Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie e ci piacerebbe conoscere la tua. Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo?
Intanto vi ringrazio per l’opportunità! È un onore far parte degli artisti dei morsi quadrati! Ho iniziato da piccola a disegnare, sia per dar vita alla mia immaginazione sia perché ho avuto un papà un po’ artista che disegnava per me tantissimi animali e vignette divertenti! Da li è nata la mia voglia di “disegnare come fanno i grandi”, e ho iniziato ad impegnarmi e continuo a farlo tutt’ora!
Ti va di spiegarci cosa ti ha portato a scegliere questa citazione da illustrare?
Mi piace molto il messaggio che trasmette, quello di rompere le barriere, di andare sempre oltre la nostra comfort-zone. Di impegnarci a lottare per raggiungere i nostri obiettivi, i nostri sogni, di non farci ingabbiare dagli altri, di credere di più in noi stessi.
I tuoi lavori sono pieni di dettagli, l’inquadratura ha raramente angoli vuoti e tutto si equilibra con il soggetto ritratto. Sai già dove ogni dettaglio andrà ad inserirsi o li aggiungi man mano che il disegno procede?
Solitamente progetto tutta la tavola, compresi i dettagli sia per capire come rappresentare la scena, sia per dare sempre equilibrio e dinamicità alla tavola. Mi piace quando l’immagine riesce a trasmettere movimento, virtuosità, qualcosa di vivo. La fase di progettazione è importante in particolare nel mondo dell’incisione da cui provengo: nella Linoleografia, la tecnica che prediligo, devi scavare la matrice di linoleum per far emergere l’immagine. Difficilmente puoi tornare indietro sul progetto perché devi sapere sin da subito cosa togliere e cosa mantenere! Si è sempre in tempo a togliere ma non ad integrare. È una tecnica che non perdona molto gli errori! Quando disegno in digitale mantengo lo stesso modo di pensare alla tavola, con in più la consapevolezza di poter sperimentare e fare modifiche.
C’è un autore in particolare che ha illuminato o che ancora illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?
Ci sono tantissimi artisti che ho amato e tutt’ora adoro, sia nel mondo della pittura che dell’incisione che della grafica editoriale. Uno di questi è Edmund Dulac. Poi Albrecht Dürer, Edvard Munch e Max Klinger. Tutta la produzione grafica di questi artisti è stata fonte di ispirazione per me, per la forza espressiva e gestuale dei loro lavori!
Molte delle tue opere sembrano appena serigrafate. Ragioni in prospettiva della stampa o è semplicemente il tuo istinto a guidarti?
Dopo aver studiato tanti anni incisione ho imparato a progettare la tavola in previsione della stampa, mentre nel digitale avvengono più processi di modifica. Mi piace pensare di poter creare in digitale l’effetto di una stampa ma senza tutte le sue limitazioni.
Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
Ascolto moltissima musica mentre disegno, ed ho cambiato diversi generi negli anni! In questo momento mi lascio guidare dai grandi compositori di colonne sonore per il cinema, quali Hans Zimmer, Howard Shore, Zack Hemsey e Max Richter. Scelgo la musica in base allo stato emotivo in cui mi trovo e mi aiuta ad immedesimarmi nella scena che sto rappresentando. Mi aiuta a connettermi con l’emozione che voglio trasmettere.
Chiudiamo con un classicone e, intanto, ti ringraziamo per la disponibilità: progetti futuri? A cos’altro stai lavorando?
In questo momento sto lavorando a diversi progetti. Ne ho da poco terminato uno, che uscirà a fine anno! É stata una bella collaborazione che mi ha portato ad esplorare il mondo della botanica, dei giardini e dei cicli naturali che avvengono non solo in natura ma anche e soprattutto nel corpo femminile. Un viaggio di ricerca e trasformazione continua! Non vi posso anticipare altro! Sono sempre impegnata a migliorare il mio lavoro! Grazie a voi!
In bocca al lupo per i tuoi progetti Roberta!
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