"E se qualcosa di mio ti rimarrà fra i denti, non piangere perché poi lo digerirai." Tre Allegri Ragazzi Morti
Ciao Barbara, benvenuta! Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie e ci piacerebbe conoscere la tua. Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo?
Disegno da che ho memoria. Ero una bambina molto introversa e avevo difficoltà a relazionarmi con gli altri, disegnare mi ha permesso di comunicare emozioni troppo complesse e delicate per essere espresse in altro modo. Il disegno permette che gli altri ti capiscano, senza però che tu dica niente. Mi sorprendo sempre della forza che questo mezzo ha. Per me il disegno è diventato una necessità, vivere senza sarebbe come cucirmi la bocca, è l'unico modo che ho trovato per riuscire a farmi capire.
Ti va di spiegarci cosa ti ha portato a scegliere questa citazione da illustrare?
Questa frase credo rappresenti in pieno il mio lavoro. Condivido attraverso i disegni emozioni personali e molto forti, per alcuni difficili da digerire, lasciano un amaro in bocca che non tutti apprezzano. Alla fin fine però serve solo del tempo per digerirmi.
Impossibile non notarlo e impossibile non chiederlo. Quelle tonalità vermiglie e sanguigne sono state scelte o si sono imposte?
Credo si siano imposte, all'inizio ho tentato di sperimentare con altre tonalità, ma questo colore mi scorre dentro. Sembra l'unico a riuscire ad esprimere e tirar fuori il massimo dai miei disegni. Dopotutto è il colore della passione, il colore del fuoco, del dolore. Che mi piaccia o meno, quel rosso sono io.
C’è un autore in particolare che ha illuminato o che ancora illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?
Qui ci sarebbe un elenco infinito da fare. Chi mi ha avvicinato al fumetto sono sicuramente personaggi altissimi come Gipi, Sfar, Igort, David B e Charles Burns, che mi hanno aperto gli occhi su quanto si possa comunicare attraverso il fumetto. Ma onestamente, come credo sia ben evidente, ho cercato di non farmi influenzare da nessuno e di rimanere il più originale possibile. Tentando allo stesso tempo di farmi ispirare dai lavori di chi sa quel che fa. Credo però che senza il supporto di altri fumettisti ed illustratori come Sara Virginia, Gianluca Giovannini – Giangioff e molti altri non credo sarei dove sono oggi, mi hanno spinta ed incoraggiata a non mollare, hanno creduto in me anche quando non credevo di essere all'altezza. Spero sappiano quanto gli sono grata.
La protagonista di questa storia raccontata un frammento alla volta invece chi è? È un alter ego o ha una suo percorso di vita parallelo?
Sab è nata come una sorta di alter ego della me 14enne, spaventata, ingenua e piena del dolore che caratterizza gli anni dell'adolescenza. Con il tempo è cresciuta fino a diventare un personaggio che vive di vita propria, ha una sua storia e una sua vita distinta dalla mia, seppure parte delle nostre esperienze coincidano. Possiamo dire che ormai conviviamo in una sorta di simbiosi.
Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
Il disegno comporta molto tempo in solitudine, ma il giusto sottofondo può alleviare la sensazione. La musica è come un'amica che passa a trovarmi proprio quando ho bisogno di lei.
Chiudiamo con un classicone e, intanto, ti ringraziamo per la disponibilità: progetti futuri? A cos’altro stai lavorando?
Credo sia arrivato il momento di condividere la notizia. Ho da poco firmato un contratto per la casa editrice Fumetti di cane. Quindi ci sarà modo di presentarvi Sab come si deve. Sono molto emozionata perchè tratterò temi ancor più indigesti del solito. Spero di fare il mio esordio arrivando come un pugno nello stomaco.
Grazie Barbara e in bocca al lupo per i tuoi progetti!
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