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Per gustare “Storie fantastiche di gente comune”, l’ultimo lavoro di Stefano Valente edito da Il mio libro, bisogna immaginare di essere attorno ad un camino, vedere entrare dalla porta un uomo anziano con il pastrano e il cappello imbiancato dalla neve e, dopo un po’, sentirlo raccontare una storia.
Oppure, immaginare di essere seduti al bar e ascoltare il vecchio del paese, ma va anche bene il nonno che tra una sbuffata di pipa e un goccio di cognac racconta episodi sconosciuti di vecchi amici.
Le tre storie che racconta Valente hanno come sfondo la figura dell’eroe, una figura che compie una scelta che ritiene giusta e difficile.
Il primo eroe è Paolo, un militare devoto all'uniforme e alla Patria, il secondo è Chiara, una ragazza intelligente che per amore della giustizia va contro ai propri interessi e agli affetti più cari. Il terzo, infne, è Matteo, un brillante avvocato che dovrà rimediare ad un imperdonabile errore.
La particolarità di questo volume consiste nel fatto che i tre personaggi parlano direttamente al lettore, la voce narrante è ben presente, dà opinioni e fornisce il proprio pensiero. Un espediente che spesso è usato anche al cinema, soprattutto nei lavori di Woody Allen.
Quella di Valente è una scrittura agile, scorrevole, perfetta, che forse andrebbe un po’ sporcata per renderla più singolare.
Proprio perché da un “racconta storie” mi aspetto sempre un guizzo, una parola strana, un vezzo, anche una parolaccia.
Il libro concorre al Premio il Mioesordio su Ilmiolibro.it
Titolo: Storie fantastiche di gente comune
Autore: Stefano Valente
Edizioni: Il Mio Libro
Formato: 116 pp., 15x23, copertinaflessibile
Prezzo: 8.50 EUR
Compra su: Amazon
© Paolo Perlini