83 romanzi | Alberto Chimal

83 romanzi | Alberto Chimal
Ci possono stare 83 romanzi in un unico volume? Alberto Chimal ci è riuscito.
Recensione di Paolo Perlini.

Alberto Chimal è uno scrittore messicano, i suoi testi sono stati tradotti in italiano, inglese, tedesco, francese, ungherese, persiano, ebraico, più altre parlate del Messico come le lingue Mixe, mixteca, zapoteca.

83 romanzi, pubblicato da pièdimosca edizioni, è un libricino grande all’incirca quanto uno smartphone. È composto da 114 pagine compresa la copertina e contiene appunto 83 romanzi. Come è possibile?
Tutto il web, e non solo, da anni si arrovella sulla distinzione tra racconto e romanzo e i termini di confronto riguardano principalmente la lunghezza, la complessità della trama e lo sviluppo
dei personaggi. Si discute spesso della paternità di quel romanzo in 6 parole, attribuito a Hemingway, quello che recita: “For sale: baby shoes, never worn” e in rete esiste addirittura un sito nel quale ci si può cimentare.

Per cui, Chimal non è certo il primo ad avventurarsi in questa forma di narrazione ma forse è il primo ad averla argomentata. Nella pagina introduttiva, al punto 3.3, l’autore dice: «Più di quattro romanzieri convenzionali farebbero bene a buttare nella spazzatura, tutti assieme, nove dei loro undici romanzi di 748 pagine; ma non osano».
Chimal stimola il lettore già dal primo romanzo:

Stile libero

Il nuotatore arrivò velocemente al bordo
della piscina. Non si fermò e proseguì dando
bracciate attraverso il cemento. Adesso con-
tinua nella tua testa.

Poi lo diverte con altrettanti romanzi che potrebbero dare sfogo a testi più o meno lunghi, sceneggiature, gag da circo, barzellette che possono mettere davvero in discussione il lettore.

Andrà tutto bene
Il dottore prese il bisturi con una mano,
con un’altra le pinze e con la terza la maschera
dell’anestesia.

Annuncio
Creatore affaticato cede universi usati, con o 
senza abitanti.

Sorpresa
L’uomo infilò il messaggio nella bottiglia.
Poi non riuscì a tirare fuori la mano.

Il capitolo più bello (si può parlare di capitoli in un libro che contiene 83 romanzi?) è Avventure.
Il primo dice:

Un gruppo di esploratori si è perso nella mia 
gola. Sono entrato a cercarli. 

E su questo seguono nove varianti, il sequel dello stesso romanzo:

Un gruppo di esploratori si è perso nella mia 
gola. Adesso la gente mi crede un profeta
perché parlo con tante voci.

Questi brevi esercizi nati su Twitter sono davvero dei romanzi. Come dice l’autore, «i mondi narrati sono minuscoli sulla pagina ma si dilatano nell’immaginazione». Leggendo poche righe, il lettore può creare una propria trama che può trasformarsi in un racconto breve, una novella o un romanzo.
E sarebbe bello se Twitter, o quel che si chiama ora, fosse rimasto severo sulle proprie caratteristiche di brevità. Soprattutto, se non fosse diventato lo sfogatoio che è adesso.

Anche questa volta mi sono tolto lo sfizio di capire l’autore e ho cercato sul dizionario il significato del suo cognome. Chimal: Capelli arruffati e spettinati. A vederlo non sembra proprio così, ma io ho già iniziato a costruirmi il mio romanzo.

Titolo: 83 romanzi
Autore: Alberto Chimal
Traduzione: Loris Tassi
Pagine: 112
Pubblicazione: 21 settembre 2023

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