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Le parole nella nostra vita sono tutto.
Sono il mezzo primario della nostra espressione, possono essere un passatempo se stampate su un libro o, più semplicemente, un mero strumento per poter comunicare e collegarci all’altro.
La verità è che le parole sono tutto questo ed anche molto di più: sono un’arma la cui potenza di fuoco è determinata dalla capacità di chi ne fa uso.
Giorno per giorno veniamo addomesticati all’apatia, la sovresposizione a distrazioni mediatiche di ogni genere ci rende schiavi dell’abitudine e della pigrizia, che finiscono per governare le nostre menti e muovere i nostri gesti, giorno dopo giorno dopo giorno, “E GUARDIAMO NOI STESSI GUARDARE IL MONDO CHE BRUCIA”.
Inondati costantemente da troppe parole, il vero significato di ognuna di esse si è disperso, diluito e trasformato in ciò che a chi di dovere faceva più comodo, e noi non ce ne siamo nemmeno accorti.
“Dizionario della dissoluzione” scritto da John Freeman e pubblicato da Edizioni Black Coffee è una mina che vi esploderà in piena faccia, una doccia fredda, un megafono puntato contro i vostri timpani, un urlo che squarcerà il muro di apatia che vi siete costruiti attorno e che non potrete ignorare.
Il volume è suddiviso in ventisei capitoli, ventisei parole, una per ogni lettera dell’alfabeto inglese, che vengono analizzate e smembrate dei significati che la collettività ha imparato ad attribuirgli, e riportate alla loro essenza, mettendo in luce esattamente ciò che sono, secondo il loro significato puro e originale.
Definire tuttavia quest’opera un semplice dizionario sarebbe come dire che la Divina Commedia di Dante è semplicemente uno stradario dell’aldilà. Freeman analizza ogni concetto, portando alla luce tutta una serie di meccanismi dei quali molto spesso non siamo minimamente consapevoli, meccanismi attuati contro il singolo per poterlo influenzare quasi al punto di muoverne le fila, come fosse un burattino.
Ecco che “Dizionario della dissoluzione” rappresenta la presa di coscienza incontro alla quale ogni cittadino dovrebbe andare, un canto di rivolta che implora ognuno di noi di svegliarsi e fare qualcosa di concreto, tagliare i fili invisibili che direzionano la nostra attenzione giornalmente e a reagire prima che sia troppo tardi.
Freeman parla con fervore alle nostre menti, ma soprattutto ai nostri cuori.
Parla al singolo, ma come parte di una collettività civica che può funzionare solo se ogni persona che la compone fa la sua parte, parla di grandi incendi, divampati da tante piccole scintille.
Parla di un’immensa rivoluzione che parte da un primo insignificante piccolo gesto di gentilezza.
“Perché in fin dei conti la vita è questo, un uragano di piccoli gesti”.
Autore: John Freeman
Titolo: Dizionario della dissoluzione
Editore: Edizioni Black Coffee
Anno di pubblicazione: Ottobre 2020
Prezzo di copertina: 12 €
Pagine: 192
© Nadia Caruso
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