Fantasia Elegiaca | Pablo Lentini Riva

Fantasia Elegiaca | Pablo Lentini Riva

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Sono pochi i libri che ho letto più di una volta e per questo ogni tanto mi chiedo se abbia senso tenere una libreria. Tuttavia questa parete di colonne e scaffali c'è, rimane, si allarga e occupa spazi inaccessibili. Perché ogni tanto scatta la scintilla e vado a recuperare quel libro che a quel tempo, in quella determinata situazione, mi aveva coinvolto tanto.

Oggi ho scoperto quale sarà quel prossimo libro che avrà l'onore di entrare nella scarsa dozzina delle riletture e me ne sono reso conto dopo aver letto l'ultimo romanzo di Pablo Lentini Riva.

"Fantasia elegiaca - Viaggio musicale verso la luce", è un romanzo che trasporta nel tempo e nello spazio. È ambientato a Parigi ma potrebbe essere pure Barcellona o Roma e già il nome del protagonista, Fulvio Morano, è così tanto italiano da poter sembrare argentino.

Come nelle grandi musiche che i classici ci hanno regalato, la trama è semplice e lineare ma ogni tanto si aggiunge qualche strumento, qualche voce, un timbro speciale che desta curiosità e dona un colore diverso alla narrazione, la rende sempre più coinvolgente, come se fosse un giallo o un noir e si volesse giungere in fretta a scoprire il colpevole.

Tutto parte da un incarico che Fulvio Morano intende accettare: una biografia degli uomini illustri italiani sepolti al cimitero del Père-Lachaise. Una sera, proprio quando deve incontrarsi al cimitero con una stagista che deve seguire la realizzazione di questa opera, viene aggredito e derubato. È soccorso da una donna che anni prima fu sua benefattrice, e lo invita a rimanere nel suo appartamento, una grande casa popolata da diverse persone, una pensione come quella descritta nei romanzi di Balzac o più recentemente da Simenon. In quella casa aveva tenuto i suoi primi concerti e nel salone c'è ancora il pianoforte antico sul quale il musicista accetta di esibirsi insieme a una giovane violinista, una ragazza prodigio. 

La scrittura è sempre perfetta, pulita, fin dalle prime pagine, come solo un virtuoso è in grado di fare:

"Guardando il cielo, si accorse che sul quartiere si addensavano le nubi di un temporale estivo. La pioggia sarebbe caduta, non c'erano dubbi. Ne stavano già parlando anche gli alberi: il fruscio delle foglie era sempre più tormentato".

Un viaggio verso la luce e nel tempo. Conoscerete infatti il musicista Carlo Soliva, contemporaneo di Chopin (diresse per primo il suo concerto per pianoforte e orchestra a Varsavia nel 1830). E poi le sorelle  Milanollo, «Fräulen Adagio» (Teresa) e «Fräulen Staccato» (Maria). 

Ma spiegare il motivo di tutto questo non conviene. È meglio perdersi nella lettura di questa partitura e ogni tanto, anche se non sta scritto, tornare indietro e rileggere qualche pagina, come se ci fosse il segno di ritornello.

Io nel frattempo andrò a rileggere il romanzo che me lo ha fatto conoscere, ormai dieci anni fa: "Notturno per Violoncello Solo", edito sempre da Ellin Selae, un’associazione letteraria che vale la pena conoscere.


Fantasia Elegiaca
Pablo Lentini Riva
Editore: Ellin Selae
Copertina flessibile: 280 pagine
Pubblicazione: 20 febbraio 2020 

 

© Paolo Perlini 

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