Falsa Partenza – Marion Messina | La Nave di Teseo
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Nella provincia francese Alejandro è un lavoratore e studente colombiano incatenato allo status di immigrato, Aurélie una ragazza francese figlia dell’ex classe media, fresca di tradimento nel constatare che studiare non le garantirà un futuro. Si lasciano per ritrovarsi a Parigi, dove il costo della vita non permette di avere un proprio bagno ma l’idea di tornare indietro, a orari e prezzi più umani, appare impensabile. Tornare per trovare cosa? Aurélie accetta sfinita il corteggiamento di un uomo più grande, sollevata di poter vivere nel suo bell’appartamento, ma incontra nuovamente Alejandro e abbandona la sicurezza per l’amore. La frase che l’ex amante le rivolge nel commiato riassume perfettamente la nevrosi da baratro di questo romanzo: “A me, in ogni caso, andrà bene. Tu sei nata vent’anni troppo tardi.”
I'm every woman – Liv Strömquist | Fandango
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Il sarcasmo di questo fumetto (ideato circa vent’anni fa) mi ha conquistata per la volontà di colpire il sistema e le convenzioni senza curarsi di offendere chicchessia. D’altronde a noi chi si è mai curato di poterci offendere? Da Britney Spears a Priscilla Presley, l’autrice racconta la rivincita di donne soffocate dal patriarcato e lo sguardo maschile, ironizza sulla presenza dei figli nelle nostre vite, sfotte i nemici dell’autodeterminazione, riporta alla luce intelligenza e talento di mogli e fidanzate di illustri uomini che sono state comodamente cancellate dalla storia, sfata il mito dell’amore romantico e ridicolizza la famiglia nucleare. Insomma: meglio di così non poteva fare.
Manuale per ragazze rivoluzionarie – Giulia Blasi | Rizzoli
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Mi piace tanto il sottotitolo di questo volume, “perché il femminismo ci rende felici” (senza punto di domanda, il femminismo fatto bene ci rende felici, punto). Già, perché renderci scomode e antipatiche dovrebbe renderci contente? Giulia Blasi non nasconde che per smantellare l’ordine prestabilito ci sia un prezzo da pagare, non ignora che essere “poliziotte del patriarcato” possa garantire protezione e medaglie. Ma racconta anche, pagina dopo pagina, quanto sia bello essere in grado di identificare un’ingiustizia, quanto sia possibile trovare modo di combatterla o smarcarsene, quando sia gioioso ragionare in termini di sorellanza e collettività, quando sia liberatorio rifiutare le briciole e pretendere un lauto pasto non solo per sé ma per tutte. Questo non è un manuale di sopravvivenza, ma di organizzazione (che a volte è anche sopravvivenza, ma non è colpa nostra). Grazie per queste pagine.
Fiore frutto foglia fango – Sara Baume | NN Editore
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In Irlanda, Ray è un uomo “troppo giovane per lasciar perdere e troppo vecchio per ricominciare” che, abbandonato a se stesso in seguito a dolorose circostanze familiari che emergeranno gradualmente, spaventato dalla collettività e semi segregato in casa (“una comunità è una cosa buona solo se ne fai parte”), decide improvvisamente di adottare un cane anziano e problematico, diventato guercio e aggressivo in seguito alle violenze del badger-baiting (orribile “sport” che costringe a combattere cani e tassi). Tra lui e Unocchio nasce una simbiosi immediata, una riscoperta del mondo da goffi assetati, in seguito alla quale Unocchio finisce nel mirino delle autorità per aver azzannato due cani. In fuga dal sequestro e dall’abbattimento, girano il paese per mesi dormendo in auto come vagabondi. Scevro da qualsiasi retorica melensa, è la storia senza speranza di due anime indifese che si scelgono e si curano anche se è troppo tardi. Bellissimo.
The fuck it diet – Caroline Dooner | Sonzogno
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Disimparare è molto più difficile che imparare. Disimparare che dimagrire si deve, che siamo noi a doverci sforzare per entrare in vestiti troppo piccoli. Caroline Dooner (attrice insegnante di yoga e umana tanto adorabile da chiamare la sua cagnetta Molly Weasley) ci è passata come tutti noi ed è arrivata alla conclusione più naturale, quella che il nostro corpo deprivato da carestie artificiali tenta da sempre di comunicarci: per smetterla di essere ossessionati dal cibo, bisogna mangiare. Per uscire da un limbo che riempie le tasche altrui ma rallenta il nostro metabolismo. Conveniente per chi ci vuole perennemente a dieta, giusto? Se pensate che queste siano teorie complottiste avete bisogno di leggere questo libro, molto ben documentato (sapete che le ricerche mediche tese ad evidenziare il grasso corporeo come nemico numero uno della salute pubblica sono sempre finanziate dalle più grandi multinazionali della dieta?).
Le Ragazze - Emma Cline | Einaudi
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Dire “California 1969” evoca la feroce mattanza di Cielo Drive, da cui l’esordio di Emma Cline trae ispirazione prendendone anche le distanze, diventando un vero e proprio inno all’essere giovani donne. Il ranch con la sua comune e Russel, carismatico uomo da poco aspirante rockstar, che trae linfa dal suo esercito di succubi disperate in cerca di amore e giustizia. Troviamo una Evie ormai adulta e alla deriva, che ricorda come in quell’estate dei suoi 13 anni entrò a far parte di un gruppo di emarginati, attratta non dal suo leader, bensì dal suo esercito di ragazze. “Ragazze che sputavano per terra come conigli rabbiosi e si accasciavano a peso morto quando la polizia provava ad ammanettarle. La resistenza che opposero aveva una sua folle dignità: nessuna era scappata. Fino alla fine le ragazze erano state più forti di Russel.” Tenacia, disperazione, sopportazione e sete di assoluto. Con il senno di poi Evie osserva gli uomini da poco utilizzare le giovani donne come proiettili letali, vorrebbe aiutarci ma conosce fin troppo bene le nostre opzioni.
La fine dell'estate - Serena Patrignanelli | NN Editore
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L’età che precede l’adolescenza nel periodo che anticipa la morte: la guerra. Solo i fanciulli apprezzano davvero l’estate, solo loro ne comprendono la fine. Una storia speciale nel mantenersi sospesa senza precisi punti di riferimento spazio temporali, racconta l’amicizia tra Pietro e Augusto e la loro missione di costruire un motore a gasogeno, per aggirare i sequestri di benzina imposti dal conflitto bellico e poter scorrazzare liberamente sull’automobile di una prostituta del quartiere. Il Quartiere e i suoi confini, popolato da amici, nemici, e una ragazza pacata di nome Semiramide. La giovinezza è senza pudore e così va raccontata. I suoi punti di riferimento mutano senza tregua, i segreti vengono svelati e la fine arriva, ma passerà. Una storia raccontata come quelle che si tramandano di nonno in nonno, di voce in voce.
Tutte le ragazze avanti - a cura di Giusy Marchetta | ADD Editore
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Se molte di noi hanno capito quanto il mondo in cui viviamo abbia tanto bisogno di femminismo, è bello e altrettanto importante scoprire in che modo donne e ragazze con storie diverse tra loro vi si sono approcciate. Cosa significa il femminismo, come l’hai incontrato, cosa ha portato alla tua vita, in che modo la definisce e la migliora? Sono alcune delle domande poste a undici autrici ma anche a chi legge, con pagine da compilare a piacere. In questo volume parliamo di noi e per noi, ci facciamo avanti come voleva Kathleen Hanna durante i suoi concerti. Cominciava a suonare solo quando le prime file erano occupate da chi la società relega sempre agli ultimi posti, le donne.
Più donne che uomini - Ivy Compton Burnett | Fazi Editore
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Inizio Novecento, un collegio femminile a gestione familiare, in Inghilterra. Queste premesse basterebbero a far sbuffare di vapore e delizia una tintinnante tazza di tè, e in un romanzo dove macabri sconvolgimenti e colpi di scena avvengono alla chetichella, quasi in secondo piano rispetto a battute pungenti accompagnate da impeccabili buone maniere, sono proprio i dialoghi a conquistare. Mentre i protagonisti della vicenda si domandano con sarcasmo se sia disdicevole che un uomo (amico di famiglia e amante non troppo segreto del fratello della direttrice) insegni a delle ragazze, noi leggiamo tra le righe, analizziamo le virgole, aspettiamo la prossima chiosa sferzante di Mrs. Napier.
© Giulia Gazzo