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Non tutte le storie d'amore nascono da un colpo di fulmine e finiscono con "e vissero tutti felici e contenti": l'amore, a volte, è un calcolo, un rifugio, un sentimento confuso, e lo è tutte le volte che dalla fantasia si approda alla realtà, con tutte le sue contraddizioni, con tutte le sue sfumature.
C'è qualcosa di voyeuristico in questi nove racconti, sottili, fragili, come fumo che si disperde lentamente, perché intimi, perché poco eclatanti.
Non ci sono eroi, non ci sono antieroi: c'è vita, con luci e ombre, errori e vergogne, aguzzini e vittime; c'è la volontà di ricordare, dimenticare, dare una svolta, chiudere un capitolo.
C'è il matrimonio di convenienza, il sogno proibito, la famiglia disfunzionale, il lutto, la vita borghese, in un contesto come quello della Cina contemporanea, dove tutto arriva ovattato, essenziale, lindo.
Un tratto che si riscontra anche nello stile, dalla narrativa pulita, essenziale, diretta, sintetica, senza orpelli, senza edulcoranti, tagliente ma non brutale.
Come osservare la vita degli altri attraverso una biglia di vetro, i contorni sfumati, avvitati, racchiusi in qualcosa che un disegno di più ampio respiro rende perfetti nel proprio dramma. Perché essenzialmente sono drammi, senza urla, voci stonate, sguaiataggine; non puntano allo stomaco, puntano alla testa, con precisione chirurgica, in punta di fioretto, toccano corde interiori, lasciano l'amaro, illudono, confondono.
Si può parlare di sentimenti senza cadere nel sentimentale? Evidentemente sì, questa raccolta ne è un esempio.
Non una scelta comoda ed accattivante, perché sarebbe molto più semplice conquistare il lettore con le lacrime e i sospiri, ma una scelta inusuale ed elegante, comune più alla narrativa asiatica che a quella latina.
E così i tradimenti coniugali, i desideri di maternità, il perdono, la vendetta, diventano procedure, formule, diventano materiale per un'intervista, articoli di cronaca, saggi, racconti riportati dalle dicerie di paese, come se scopo della vita, in fondo, fosse quello di venire riportata, tramandata, attraverso il tempo e il presente per cristallizzarsi in piccoli camei da appuntare alle pareti, in foto da inserire in una cornice e tenere sul comodino, un po' ricordo, un po' monito per il futuro.
Titolo: RAGAZZO D’ORO, RAGAZZA DI SMERALDO
Autore: Yiyun Li
Edizioni: NNE
Collana: La Stagione
Genere: Racconti
Uscita: marzo 2019
© Erika Casciello