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Per comprendere a pieno la graphic novel che vi presentiamo oggi, è fondamentale partire non dalla storia, non dai personaggi, ma dalla dedica.
L’autrice inserisce una dedica prima che cominci la storia, soffermandosi sin dall’inizio su quello che sarà poi il tema di tutta la narrazione: non solo l’ammirazione ma soprattutto il rispetto che prova verso questa “Madre Antica”, come lei stessa la definisce.
Piccole ballate crudeli, di Marga “BlackBanshee” Biazzi è un inno alla natura e alle sue creature, un canto rielaborato in chiave moderna e innalzato a questa madre amorevole e protettiva ma contemporaneamente aspra e crudele con coloro i quali oseranno sfidarla o danneggiarne i figli.
Il volume è suddiviso in quattro sezioni, una per ogni stagione, all’interno delle quali vi sono un totale di dieci ballate, definite crudeli proprio per la componente punitiva e aspra fortemente presente nella caratterizzazione della natura.
Protagonisti di queste ballate macabre e dal retrogusto letterariamente romantico, sono i “deliziosi e feroci” figli della natura, esseri a metà tra il mitologico e l’animalesco, rappresentati con tratti delicati e talvolta “umaneggianti”, in netto contrasto con la loro natura spietata e vendicativa.
Lo stile dell’intero volume è il risultato di una creatività esplosiva ed elegante, imbrigliata da una profonda conoscenza delle storie del folclore giapponese (come dimostra la Sesta Ballata) ma anche dall’influenza di un noto studio cinematografico di animazione nipponico.
Piccole ballate crudeli, in conclusione, è un volume che ricorderete e che farà sorgere in voi il dubbio amletico su chi, ai nostri giorni, sia realmente spietato...
© Nadia Caruso
Piccole Ballate Crudeli | Marga Biazzi
Editore: Shockdom
Collana: Fusion
Uscita: 15 febbraio 2019
Formato: Copertina Flessibile