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Vi è mai capitato da bambini di sentirvi diversi? Di essere convinti di appartenere a un altro pianeta e di avere costantemente addosso quella sensazione di essere sempre nel posto sbagliato in attesa di trovare quello giusto?
A me è successo, per certi versi ho provato quello che prova Nelia, protagonista della graphic novel d’esordio di Elisa2B (leggi la nostra intervista qui) edita da Beccogiallo Editore.
Nelia ha un dono, riesce a vedere quelli come lei. I diversi, i marchiati da simboli invisibili al resto del mondo ma quasi luminosi agli occhi dei propri simili. Elisa ci fa sprofondare in un flusso di inchiostro nero e silenzi bianchi, dove le uniche grida di aiuto sono forti e fuxia. Le immagini sembrano quasi graffiate e lasciano trasparire quel dolore che Nelia sente ad ogni rottura con un “proprio simile”. Vi sembrerà di essere al cospetto di alieni o mostri sconosciuti, quando la realtà è ben altra: quei mostri li conoscete perché sono reali.
Non dico altro perché non voglio spoilerare, ma non sottovalutatelo. Se fino a metà il pensiero prevalente è “non sto capendo” preparatevi a capire eccome e ad affrontare una discesa in derapata sul brecciolino. La speranza è quella di non schiantarsi contro il muro alla fine della discesa.
“La chiamata” è una storia delicatissima da prendere con le pinze perché travestita da qualcosa di più leggero. Elisa sfoggia rara sensibilità e racconta dei mostri più spaventosi sfoggiando uno stile che a volte ricorda quei bianchi e neri graffiati di “Blankets” (Craig Thompson).
Duecentocinquanta pagine che si leggono con la velocità con la quale si ingurgita un caffè ignorando che sia bollente. “La chiamata” ti brucia la gola senza pietà, ma alla fin fine ti offre anche un bicchiere d’acqua fredda per riparare.
La Chiamata
Autore: Elisa2B
Editore: Becco Giallo
Misure: A4 cartonato
Pagine: 224
Prezzo: 16,15€
Uscita: 7 giugno 2018
Compra su: Amazon
© Giulia Cristofori