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Come sarebbe l’Italia se ogni città fosse controllata e protetta da un Supereroe?
Non lo so, ma sarei curioso di conoscere quelli del Molise.
Il progetto di superesseri italiani non è una cosa recente.
Ricordo che anche nei primi anni ’90 c’erano già fumetti o fanzine su Capitan Italia e, poco dopo, anche la stessa Marvel Italia lanciò una serie con gruppi locali ed europei.
La punta dell’iceberg, già. Perché, se in America avere degli “eroi” è una cosa nella norma, qui da noi un po’ meno.
Forse perché dei “fenomeni” (con la F minuscola e non certo corazzati come quelli che bazzicano tra i mutanti) ne abbiamo anche troppi, senza superpoteri ma con grandi abilità nel rompere le cose. Forse perché sembrerebbe strano vedere sfrecciare persone volanti tra i palazzi antichi del bel Paese, così lontano dalle cime vertiginose dei palazzi americani.
Chissà.
Bologna, dal canto suo, ha già dei supereroi ma quello è un altro discorso… e magari un giorno troverò modo di parlarvene.
Dello stesso parere, a quanto pare, non sono a Venezia.
Capitan Venezia nasce nel 2012 con la rivisitazione grafica del personaggio creato nel 2006 dallo sceneggiatore Fabrizio Capigatti.
Il potere di trasformarsi in un leone umanoide completo di ali viene dato a un ragazzo semplice, tramite un libro arcano custodito nella città.
Venezia dà il via al gruppo di supereroi veneti più numeroso dai tempi degli Avengers di Bendis.
E i supercattivi?
Non mancano, ovvio.
Il volume numero uno dell’omonima testata raccoglie i primi sette numeri della collana, racchiudendoli in un’ideale prima stagione alla quale seguirà la seconda nel corso dell’anno.
Ma quindi solo il Veneto può essere difeso dagli eroi?
No, ovvio che no!
Roma trova ne La Lupa la propria eroina, presentata in uno speciale numero 0 e in un team-up con Capitan Venezia che prende spunto dai fatti di Roma Mafia Capitale, gettando le basi per qualcosa di più ampio.
Gli autori non si accontentano di rimanere nel piccolo, l’espansione sembra essere l’unica soluzione a quella sorta di “paura” nell’osare. Lanciare i supereroi italiani non è cosa facile, rischia di prendere contorni quasi comici se non si è bravi nel gestire la cosa.
Non nascondo che, leggere di super che prendono il nome della loro città, mi ha fatto accennare a un sorriso. Eppure l’idea di base è più che valida, i personaggi non sono semplici macchiette ma alcuni di loro in particolare vengono analizzati e sviscerati.
Forse il problema principale sta nell’elevato numero di questi. Si rischia di sorvolare su alcuni di loro senza avere il tempo di conoscerli bene.
Ma per farlo davvero servirebbero decine di testate indipendenti, cosa che magari hanno proprio in mente di fare.
In definitiva una bella idea, sviluppata bene ma con, forse, un pelo di fretta.
Se ci sarà il tempo di prendere ogni singolo personaggio e dargli il giusto spazio allora il quadro sarà completo.
Disegni all’altezza delle storie e, in alcuni casi, molto innovativi.
Ora vi lascio, il mio secondo lavoro come supereroe della “bassa” mi reclama.
Dottor Umidità, il mio arci nemico ha in pugno la città.
Dovrò sconfiggerlo con l’ultima arma a mia disposizione: le Ferie.
Titoli: Capitan Venezia Vol.1 - La Lupa n.0 - Capitan Venezia + La Lupa: Roma Criminale
Editore: Venezia Comix
Genere: supereroistico
© Alen Grana