L’ascesa e la trasformazione di Bowie in Ziggy Stardust nei primi anni Settanta incontrano il tratto e i colori di Kleist
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di Chiara BianchiReinhard Kleist, illustratore e fumettista tedesco, ha trovato, negli scorsi anni, il successo internazionale proponendo biografie a fumetti di alcuni grandi nomi della storia della musica e non solo (Johnny Cash e Nick Cave sono stati tradotti e portati in Italia da Bao Publishing). Quest’anno Bao ci consegna la versione italiana di STARMAN che contiene la prima parte della storia musicale e artistica di David Bowie.
Molte cose hanno innescato la trasformazione di Bowie in Ziggy: siamo agli albori degli anni Settanta, c’è stato il primo sbarco sulla Luna e la corsa allo spazio, numerosi sono i film di fantascienza, il predominio dellla borghesia londinese dei Beatles, la moda e i suoi rapidi cambi di tendenza, i testi di Nietzsche e Lou Reed. Il giovane David crea per se stesso prima che per il mondo l’abbagliante personaggio di Ziggy Stardust: immaginario, teatrale, eccentrico frontman della band The Spiders from Mars.
Ziggy è un outsider. Trascende i confini della povera realtà e diventa una icona, una superstar, un simbolo e un riferimento per chi si sente fuori dal coro: un extraterrestre, appunto.
Kleist mette in scena la divergenza tra la persona reale, David, e il suo alter ego, Ziggy e li fa dialogare. È estremamente introspettivo il punto di vista scelto per raccontare questa storia e Kleist riesce a raccontarla in maniera visiva, puntando proprio sull’aspetto interiore, sui conflitti emersi, sulle idee. Il valore simbolico di ogni immagine è esplosivo, ad esempio quando sceglie un astronauta come simbolo di alienazione. Una metafora condivisibile.
Kleist, però, si supera nella sequenza in cui Bowie attraversa un centro commerciale, mentre osserva il muro di televisori accesi in un bagno di folla rosso fuoco. Si rifà alla canzone Five Years dell’album The Rise and Fall of Ziggy Stardust and The Spiders from Mars, ma Kleist compie un’ ulteriore operazione: sgancia Ziggy dagli anni Settanta e fa entrare il nostro presente: Trump, Fridays for Future, mascherine mediche e smartphone. Una visione senza tempo che quella canzone conserva.
Facile notare anche la scelta dei colori e la loro alternanza: tinte rosse nei momenti di superlativa essenza stardustiana e toni beige e marroni per i passaggi più sobri.
Questo primo volume apre all’intera biografia del Duca Bianco che Kleist proporrà negli anni a venire. Per adesso, non ci resta che riprendere i vecchi vinili di Ziggy e farli girare sulla piastra
Autore: Reinhard Kleist
Casa Editrice: Bao Publishing
Pagine: 176
Data di uscita: 16-09-2022
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