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Quanto costano i sogni?
E quanto è pensabile di riuscire a vivere di sogni e passioni?
Certo, non è impossibile, ma quando c’è una famiglia in ballo è naturale che le priorità cambino e che tutto venga stravolto e messo in discussione.
Alberto Madrigal, fumettista spagnolo già autore di “Un lavoro vero” e “Va tutto bene”, si apre e si racconta attraverso la sua nuova graphic novel “Pigiama Computer Biscotti”, edito da Bao Publishing.
Ci ritroviamo davanti a una storia autobiografica dove l’autore racconta le sue difficoltà nel fare un lavoro freelance dopo la nascita di suo figlio. Non si parla solo di incertezza economica, ma anche di cambio radicale di ritmi e abitudini, blocchi dello scrittore e paure schiaccianti.
Alberto racconta in maniera estremamente naturale e autoironica uno stralcio della sua quotidianità. Le vignette sono in scala di grigi, mentre noi siamo abituato a conoscerlo anche grazie ai colori sgargianti delle copertine di Zerocalcare delle quali si è occupato dei colori.
I tratti sono morbidi e nonostante l’uso del digitale sembra di guardare tanti piccoli acquerellati.
C’è tanta sensibilità nella stesura, tanta sincerità.
Come nelle precedenti storie, spicca un quadro estremamente reale e poco romanzato delle cose, a maggior ragione qui dove l’autore si mette sul piatto e racconta le sue sensazioni.
Ma non sono solo le sue sensazioni, bensì le sensazioni di un’intera generazione che si trova a fare i conti con le responsabilità che aumentano e che sta cercando ancora un equilibrio fra la precarietà dei sogni e la vita vera.
Madrigal si fa voce dei trentenni di oggi (un po’ come fa, a modo suo, Zerocalcare in “Macerie Prime”) e ci sbatte un po’ in faccia il pensiero che tutti abbiamo quando tiriamo le somme della nostra vita.
Perché è vero che, da bambini, guardavamo i nostri genitori (trentenni di quegli anni) e immaginavamo che a trent’anni avremmo avuto già il nostro posto fisso nel mondo.
Il lavoro fisso, la macchina, la casa, la famiglia, i figli.
E invece il mondo è cambiato e ci ritroviamo ancora in cucina la notte, in pigiama, a mangiare biscotti davanti al computer, proprio come quando andavamo a scuola e studiavamo la notte perché il pomeriggio eravamo usciti con gli amici invece di fare i compiti.
In conclusione, non c’è una conclusione.
Non ci resta che continuare a cercare quell’equilibrio che non sappiamo che forma abbia e quel posto nel mondo, con la quasi certezza che non sarà mai fisso.
Pigiama Computer Biscotti| Alberto Madrigal
Copertina rigida: 160 pagine
Editore: Bao Publishing (16 maggio 2019)
Lingua: Italiano
© Giulia Cristofori