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Perché alcuni alberi hanno sempre le foglie e altri no?
Ve lo siete mai chiesti da bambini?
Tutti ce lo siamo chiesti, specialmente noi bambini cresciuti in campagna. Quanti pomeriggi a scorrazzare fra le vigne dei nonni, con le ginocchia sbucciate e i pantaloni macchiati di erba bagnata e fango. Quanti pomeriggi ad arrampicarsi sugli alberi e a guardare dall’alto il mondo, con i piedi penzolanti.
A svelarci questo mistero in maniera magistrale, attraverso il disegno, è Andrea Oberosler che ci vantiamo di aver schierato da tempo fra le fila dei Morsi Quadrati — qui c’è la sua intervista, non perdetevela! “La leggenda dei sempreverde” parla di un piccolo merlo ferito che, colpito dal clima freddo dell’inverno, cerca riparo appellandosi ai vari alberi della foresta. Semplice, diretto, dolce. È un libro che ha tutto quel che serve per insegnare a un bambino una cosa che va molto oltre la storia dei sempreverde. Insegna, in primis, la gentilezza. I disegni, dai colori pastello e i tratti delicati, sono la cucchiaiata di zucchero di cui ogni giorno c’è bisogno.
E, a costo di ripetermi, non è banale quello di cui Andrea racconta se lo inquadriamo nel nostro contesto societario. La gentilezza, oggi, è una cosa che non si può dare per scontata e quando la si legge — anche se solo in un libro per bambini — è giusto e doveroso fare un piccolo inchino e dire un piccolo grazie.
È grazie a storie come “La leggenda dei sempreverde” che non perdo le speranze in questo mondo che si è ormai dimenticato cosa vuol dire offrire un rifugio e un aiuto davanti a un altro essere in difficoltà.
Restiamo umani (o abeti) sempre.
PS: sarà che sono in un momento di alta sensibilità, ma oh, io mi sono commossa! Scortate fuori quelli che si sono alzati in piedi gridando “MA TU NON FAI TESTO, TU PIANGI SEMPRE”. Grazie.
© Giulia Cristofori
La Leggenda dei Sempreverde | Andrea Oberosler
Editore: Risfoglia Editore
Uscita: 28 febbraio 2019
Formato: Copertina Rigida
Lunghezza: 32 pagine