Silverwood Lake - Simona Binni

Silverwood Lake - Simona Binni

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Dicono che i laghi siano posti malinconici.
Di quei posti dove ti lasci avvolgere dal silenzio osservando l’acqua che spesso rimane immobile, al contrario del mare fitto di onde che tormentano gli scogli.
Al lago ci vai generalmente perché sei un po’ triste ed è sempre meglio non andarci da soli,  chè poi dal “po’ triste” a “depresso irreversibile” è un attimo.

È proprio sulle sponde di un lago, il Silverwood Lake nel sud della California, che Diego Lane, giornalista di professione, si reca con l’intento di fare un reportage sulla comunità di homeless che vivono in un campeggio attrezzato.
Dietro questa spedizione lavorativa si cela la vera “missione” di Diego: cercare di comprendere il motivo che 17 anni prima spinse suo padre ad andarsene improvvisamente per vivere come un homeless.

Simona Binni tratta con delicatezza un tema enorme come l’assenza, discostandosi dai suoi lavori precedenti più improntati verso un pubblico di età minore.
Le illustrazioni di questa graphic novel sono state realizzate per lo più in digitale, il segno è pulito, i colori sono tenui e decisi.
Sugli sfondi pastello dei tramonti sul Silverwood Lake si intrecciano le vicende di Celeste, Memo e degli altri personaggi che abitano sulle sponde del lago e ai quali la vita ha riservato percorsi duri e spesso in salita.
Sarà il confronto con loro - e con la loro incredibile tenacia nel rialzarsi sempre nonostante le difficoltà della vita - ad aiutare Diego a trovare molto più della risposta che stava cercando. Vivendo come un homeless, Diego riuscirà a trovare sé stesso.

Simona Binni ci lascia immergere nelle acque calme dei nostri sentimenti più profondi e ci permette di affrontare la più grande difficoltà di ogni essere umano: la perdita del contatto con noi stessi, spesso racchiusa nelle assenze e nei silenzi di persone a noi car
La graphic novel è suddivisa in capitoli ed è molto bella l’idea di guidare il lettore aprendo il capitolo con una citazione inerente a quello che le immagini andranno a raccontare. Le citazioni sono molto varie e vanno da Emily Dickinson a Sigmund Freud, da “Pulp Fiction” a “Trainspotting”.

Una storia apparentemente fragile che riesce a farsi largo tra le corde del cuore, a far scendere anche qualche lacrima tiepida come quelle tavole di cieli rosa e viola che si tuffano nelle acque immobili del Silverwood Lake, portando con sé ogni angoscia e incertezza.

Titolo: Silverwood Lake
Autore: Simona Binni
Editore: Tunué
Genere: Romanzi a Fumetti
Pagine: 166 pp.
Prezzo: 16,90€
Uscita: 20 ott 2016
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© Giulia Cristofori

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