Quante volte guardando il cielo trapuntato di stelle ho pensato al buon Vincent che, con la sua Notte Stellata, ha regalato al mondo un modo diverso di guardare in sù.
E quante volte ho pensato a lui sfrecciando con l'auto accanto a sterminati campi di girasoli rivolti con il naso all'insù proprio come me sotto quel cielo stellato.
Vincent Van Gogh è, senza ombra di dubbio, uno degli artisti che più si insinuano nel cuore delle persone.
Complice la sua storia e il suo modo di tormentare le tele proprio come la vita ha tormentato lui, Van Gogh è il re indiscusso dei paesaggi impressionisti. Non me ne vogliano Gauguin e compagnia bella, ma Vincent ha conquistato un posto speciale nel mio cuore con quei capelli rossi e quell'aria sempre un po' triste.
La sua storia è stata ormai dipinta e ridipinta, sempre con nuove sfumature, da registi, scrittori e fumettisti. La malattia che lo ha travolto, quel suo sentirsi sempre un peso per suo fratello Theodore, la fidanzata prostituta morta, l'infanzia passata sulla tomba del fratellino Vincent suo omonimo, il mancato successo delle sue tele che è esploso troppo tardi.
Sono molteplici i traumi che riempiono i tasselli della vita di Van Gogh e che lo hanno spinto a gesti folli, dal taglio dell'orecchio dopo l'abbandono di Gaugin all'atto finale del suicidio.
Era un uomo solo, lo testimonia la fitta corrispondenza con il fratello che sta alla base di ogni ricostruzione portata sugli schermi e tra le pagine.
Sono tre i fumetti che ho letto in sequenza sulla vita di Van Gogh ed è sorprendente come riescano ad essere così diversi tra loro, nonostante la base narrativa sia la stessa.
Per avere davvero un quadro completo e un crescendo di emozioni vi consiglio di leggerli tutti e tre e proprio in quest’ordine.
Vincent | Barbara Stock
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Questo, fra i tre, è il fumetto più didascalico. Si limita a narrare la storia seguendo il filo degli eventi dettato dalle lettere di Vincent e Theodore. Le pagine scorrono senza lasciar uscire troppe emozioni. I disegni sono molto minimali, semplici e dalle tinte piatte. Nel complesso il fumetto risulta molto carino, ma niente di più che una mera introduzione alla vita di un artista che ha cambiato il mondo dell'arte.
Copertina flessibile: 141 pagine
Casa Editrice: Bao Publishing
Anno di pubblicazione: Luglio 2014
Vincent Van Love | Ernesto Anderle
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Ernesto Anderle sforna un libro sognante caratterizzato dalle sue inconfondibili tinte pastello e atmosfere sognanti. “Vincent Van Love” mette in risalto la parte solare di Van Gogh, quella che amava la vita e credeva fortemente nell’arte. Questo libro è meno centralizzato sulla narrazione, ma è più una raccolta di immagini, provenienti dalle pagine social (Instagram e Facebook) di “Vincent Van Love”, che celebrano questo lato “bianco” dell’artista.
Copertina flessibile: 144 pagine
Casa Editrice: BeccoGiallo
Anno di pubblicazione: Maggio 2019
Pagina FB
Vincent Van Gogh. La tristezza durerà per sempre | Francesco Barilli / Roberta “Sakka” Sacchi
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In questo ultimo volume ci si concentra invece sul lato “nero” di Van Gogh che è un po’ quello che ha monopolizzato nel tempo la sua immagine, dando molta meno importanza al lato messo in risalto da Anderle. Il volume è un dialogo fra Vincent e la sua follia, corredato da immagini molto forti e cariche di quella intensità emotiva che dicevo mancare nel primo volume di cui sopra. Il tratto di Roberta “Sakka” rende quell’effetto di caos che sprizza fuori dai dialoghi di un folle e rende tutto tremendamente angosciante, lasciando quel retrogusto di tristezza fino alla tragica conclusione.
Copertina flessibile: 124 pagine
Casa Editrice: BeccoGiallo
Anno di pubblicazione: Marzo 2019
© Giulia Cristofori