35 anni fa i Buggles divennero famosi con il loro primo singolo: "Video Killed the Radio Star".
Fu il primo videoclip trasmesso da MTV negli Stati Uniti, un video di un gruppo inglese, peraltro.
Pochi giorni dopo, il prof di Lettere mi diede appuntamento alle 13.13 nel suo ufficio. Lui fissava sempre gli appuntamenti a quell'ora perché diceva che era comodo ricordarsene. E doveva aver ragione perché pure io, dopo tanti anni me lo ricordo ancora.
Mi parlò del video, voleva farne una replica, o meglio, voleva sonorizzare delle diapositive con questa musica e chiedeva il mio aiuto. Non so perché scelse me, forse perché gli andavo a genio un po' più degli altri.
Per lui #VideoKilledtheRadioStar era una canzone dirompente, una musica che segnava il passaggio tra l'epoca del suono e quella delle immagini, o giù di lì.
Ma alla fine non se ne fece nulla, cambiò canzone, ne scelse un'altra di cui non ricordo il titolo ma le immagini sì: centinaia di slide di gabbiani e forse si trattava dei Pooh.
Ma alla fine non se ne fece nulla, cambiò canzone, ne scelse un'altra di cui non ricordo il titolo ma le immagini sì: centinaia di slide di gabbiani e forse si trattava dei Pooh.
Non se ne fece nulla anche perché ebbi la buona idea di prestargli un libro di Patti Smith che a quel tempo non era ancora stata folgorata sulla via di Damasco. Nel libro c'erano cose troppo pesanti, non per me ma per il prof sì: il mio insegnante di Lettere era un prete.
Ad ogni modo sono passati 35 anni e la radio è ancora viva.
Quello che mi chiedo invece è: quanto ancora durerà l'influenza musicale inglese?
Quello che mi chiedo invece è: quanto ancora durerà l'influenza musicale inglese?
© Paolo Perlini