Otto date in giro per l’Europa. La tappa di Berlino è andata così.
di Chiara Bianchi
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Un tiepido aprile ha accolto la Cantantessa siciliana Carmen Consoli in quel di Berlino. Nella serata dello scorso 20 aprile si è tenuto il suo concerto presso la sala concerti Kesselhaus all’interno del cortile della Kulturbrauerei – luogo di cultura e di musica in una delle zone più centrali della città.
Alla sua seconda serata del tour, Carmen Consoli sul palco in compagnia di Massimo Roccaforte e Adriano Murania ha aperto con la conosciutissima Parole di burro, più conosciuta come Narciso. In gran forma ha salutato il pubblico con un Guten Abend e nel corso della serata non sono mancati altri interventi in lingua tedesca per presentare i suoi pezzi.
Imbracciando le sue chitarre, con il suo inconfondibile timbro vocale ha regalato Fiori d’Arancio, passando poi a un paio di pezzi del suo ultimo lavoro Volevo fare la rockstar (Qualcosa di me che non ti aspetti, Una domenica al mare, Le cose di sempre).
Il viaggio musicale attraverso i brani scelti ha abbracciato tutte le fasi evolutive in termini di ricchezza sonora e poetica – conferma del suo marchio di fabbrica e di artista internazionale pluripremiata.
L’accompagnamento del violino e dell’abile Massimo Roccaforte, accanto a Carmen da sempre, ha reso gli arrangiamenti su cui vibravano le note di Pioggia d’aprile, Mandaci una cartolina, Mio zio, Geisha e In bianco e nero pieni di trasporto, intensi, mai scontati e incredibilmente corposi.
Carmen si è riservata un paio di pezzi in siciliano, cover della stimata artista sicula Rosa Balistreri (Bottana de to mà e Rosa canta e cunta) che hanno riscaldato l’atmosfera fino a renderla esplosiva.
L’encore è stato tutto dedicato ai suoi primi album dalla ballata lenta Blunotte, alla famosa Amore di Plastica, passando per Bonsai#2, a chiudere con Venere.
Applausi, lacrime e cori hanno confermato il forte amore per la musica di Carmen Consoli. Un sodalizio con la canzone d’autore che dura da più di vent’ anni.
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