Il ritorno dei Verdena, tra Crystal Ball e Magia
di strAw
++++ +
Torna con Volevo Magia, dopo sette lunghissimi (per me) anni di assenza, la band composta da Alberto e Luca Ferrari e Roberta Sammarelli. Ce lo ricorda anche il numero romano in stabilo giallo sulla copertina del nuovo album che i Verdena non si facevano sentire da tanto tempo.
Prima di raccontarvi nel dettaglio i pezzi, vi dico la mia sul risultato generale: genuinamente schizofrenico, ma al contempo omogeneo, coerente, sognante psichedelico, l’album si compone di leggere ballate e brani abrasivi fedeli al marchio inconfondibile che contraddistingue i Verdena da sempre. Un disco più “normale” rispetto ai precedenti Entkadenz Vol. I e II, che alcuni hanno definito coraggiosi dal punto di vista della produzione ma difficili, addirittura ostici nell’ascolto.
Trame leggere e sognanti in apertura con Chaise Longue e Certi Magazine. Non amo fare accostamenti, ma queste due ballate rivelano una battistiana quanto beatlesiana anima che in profondità si fonde con quella dei Verdena. Che gioia quando il passato influenza positivamente il presente.
Perché il rock’n’roll non muore mai? Perché c’è sempre qualcuno che non può farne a meno. Paul e Linda è una rock ballad con dedica speciale (e perché no?) al baronetto e alla sua amata. Il testo è particolarmente criptico, ma l’impasto musicale è ben condito, divertente, stralunato.
E poi… Boom!!! Bombe piovono sulle nostre povere teste! Il basso distorto ad aprire la terza traccia, Pascolare, fa pensare a un coprifuoco. Il testo, i riverberi fluttuanti, l’hi-hat ritmato e le pelli percosse da Luca fanno il resto. Senza tregua arriva Crystal Ball, acida, aggressiva, provocatoria. Il riff e la sezione ritmica ti prendono per la collottola e ti sbattono contro il muro. Le liriche ti si attorcigliano in gola e l’unica soluzione per non soffocare è farti travolgere fino alla fine del viaggio, nella grande bolla fatata creata dal chimico brianzolo.
Fate largo ora, arriva Diabolik. Se fossi nei Manetti Bros. la sceglierei come colonna sonora per il sequel dei film dedicati alle gesta dell’omonimo antieroe del fumetto italiano.
Una voce soffocata, deformata, che si riempie di cori che riecheggiano su una città vista dall’alto. Un beat che è un battito d’ali, che è “coitus interruptus”. Stop, è stato solo un bel sogno, ora si torna con i piedi per terra. Così ci si sente Sui Ghiacciai. (Ma quanto è bravo Alberto a suonare anche la chitarra acustica?!!)
Poi arrivano il vortice supersonico di un rullo compressore punk hardcore della title track, Volevo Magia, e il riff di chitarra ipnotico che ti porta fin sulla luna di Cielo Super Acceso. Altro inconfondibile marchio di fabbrica dei Verdena, come del resto la malinconica voce di Alberto in X Sempre Assente e il sound vintage di fuzz riverberato e possenti tamburi di Paladini. Nuova formula invece le sonorità garage-blues di Sino a Notte (D.I), inaspettata sperimentazione non proprio tipica del repertorio dei Verdena.
La chiusura del disco è affidata a Nei Rami. Una conclusione degna di nota in cui il suono delle lancette pannate traccia la linea di demarcazione tra il reale e l’immaginario.
Volevo Magia è un disco schizofrenico nel senso buono. Quasi un rifugio in cui sentirsi al sicuro dalla corrosività del conformismo, dalla deriva culturale in cui negli ultimi anni ci troviamo sempre di più impantanati e che mi fa venire voglia di raparmi a zero e vestirmi con i colori pastello (scherzo…).
È confortante sapere che dei Verdena ci si può fidare e che anche con questo album vanno dritti per la loro strada, come sempre, senza scendere a compromessi.
Artisti: Verdena
Etichetta: Universal
Data di pubblicazione: 23 settembre 2022
Compra su amazon
Ti è piaciuto questo articolo? Dacci una mano! Il tuo aiuto ci consente di mantenere le spese di questa piattaforma e continuare a diffondere l'arte.
L'associazione si sostiene senza pubblicità ma soltanto con le tessere associative e l'impegno dei soci.
I Link verso i canali di vendita sono inseriti al solo scopo di agevolare gli utenti all'acquisto.
Sottoscrivi la tessera associativa con una piccola donazione su PAYPAL
Oppure puoi offrirci un caffè.