Mini Recensioni Musicali | Marzo 2019

Mini Recensioni Musicali | Marzo 2019

Pugile - Icarian
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Musica elettronica ermetica e non del tutto fruibile, una quantità di atmosfere surreali, suoni contorti e arrotolati su loro stessi. “Icarian”, disco del trio torinese Pugile, non è esattamente uno di quei lavori che si comprendono subito. I tre di Torino non hanno timore di sperimentare e di incidere brani diversi, che arrivano da altre dimensioni extrasensoriali. Icarian è sicuramente un lavoro per orecchie esperte, per chi ha una conoscenza superiore della musica elettronica e per chi ha voglia di cuccare facendo il sapientone. In generale, è un lavoro che lascia la voglia di essere riascoltato e scoperto meglio, per dipanare la matassa di lana elettronica e per comprendere il significato nascosto.


Edy - Variazioni
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Variazioni”, il primo disco di Edy, è il racconto di un cambiamento nato durante una fase di stasi. Dopo un bruttissimo incidente in moto, Edy è forzato all’immobilità ed è proprio da qui che parte la sua riflessione sull’evoluzione e sulla trasformazione. Un pop delicato, fatto di chitarre e testi diretti, qualche synth sparso qua e là e la sincerità di un artista che riflette su di sé ed esplode di creatività. “Variazioni” è un disco dallo stile molto italiano, ricco di movimento, ripieno di uno stile di cantautorato maturo.


Hide Vincent - The House Marring EP
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Grande ritorno sulle scene musicali di Hide Vincent, al secolo Mario Perna, dopo un disco di esordio esaltato da pubblico e critica. “The House Marring EP” è un piccolo gioiello composto da quattro canzoni, quattro gemme ispirate al cantautorato nord europeo. Un “concept EP” che gira intorno all’idea di distruggere casa per ricostruirsi da zero,per esorcizzare il dolore, per abbracciare il cambiamento e la crescita. Un EP delizioso e incantevole, che cattura e intrappola le emozioni dalla prima all’ultima nota.


Martino Adriani - È in arrivo la tempesta
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Nove brani di cantautorato indie per il nuovo disco di Martino Adriani. “È in arrivo la tempesta” è un disco che gira intorno all’amore, dalla nascita della storia fino alla inevitabile fine. Nulla di nuovo però, la tempesta non si sente proprio e il disco di Martino non apporta niente alla conversazione, risultando un po’ trito, sia come concetti che come melodie. Si potrebbero citare almeno altri cinque autori che usano - più o meno - le stesse parole e gli stessi concetti. Magari Martino Adriani è in piena evoluzione e riuscirà ad estrarre qualcosa di migliore per il suo futuro cantautorale.

© Fiorella Vacirca

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