Con il suo nuovo singolo, CATT è pronta a cercare cuori selvaggi anche in Italia. Intanto noi abbiamo parlato con lei di aspettative, progetti futuri e canzoni terrificanti
A due anni di distanza dalla sua ultima uscita CATT, giovane cantautrice e polistrumentista tedesca, torna con un nuovo singolo, Wild Heart, un incoraggiamento a essere se stessi e a seguire il nostro cuore selvaggio, perché in esso sono tutte le risposte per sopravvivere al caos che ci circonda.
Un brano fresco che dimostra come anche la pop music possa essere sottile e introspettiva. Vintage ma con rimandi a un certo tipo di disco-music anni ‘70, senza discostarsi dalle radici di questa artista con un approccio alla musica che ricorda un po' la cultura hippie.
Per la prima volta CATT ha collaborato alla stesura del pezzo con la sua band, e il risultato è quello di avere un sound molto più completo e articolato.
Fra poco (ad Ottobre, ndr.) CATT farà tappa in Italia con il suo tour, e noi di CrunchEd abbiamo fatto due chiacchiere con lei
di Luca Cameli
Benvenuta su CrunchEd.
Qual è il tuo primo ricordo riguardante la musica?
Questa è una bella domanda. Ho molte immagini nella mia testa ma probabilmente sono influenzate dalle storie che le persone mi hanno raccontato di quando ero una bambina. Come quella volta che mia madre rimase molto sorpresa trovandomi ad accennare una melodia di Back mentre ero sul fasciatoio, prima ancora che parlassi. Dovevo averla sentita da qualche parte. Alcuni dei miei ricordi sono nel vecchio computer di mio padre; c’era un pessimo programma per comporre musica, io avevo circa sei anni e provavo a scrivere arrangiamenti per orchestra. Posso ancora sentire quei fastidiosi sample suonare nella mia testa che dovevano sembrarmi il suono di un clarinetto o di una tromba. Ricordo anche che rimanevo catturata dal ritmo e dai suoni ovunque andassi, in mezzo alla natura, nel traffico, in cucina. Poi ero terrorizzata da una canzone e mia madre doveva sbrigarsi a mandare avanti la cassetta altrimenti cominciavo a gridare!!!
Come lavori alla creazione delle tue canzoni?
Spesso raccolgo pensieri e impressioni e li annoto, specialmente quando sono in viaggio. Molte canzoni prendono vita al pianoforte, registro un memo spontaneo con il mio telefono mentre canto e suono, e dopo riporto queste registrazioni su gli altri strumenti che suono.
Penso che la tua musica sia ricca di colori, sfumature. Ti senti vicina ad un genere in particolare?
Grazie! Sono cresciuta con la musica classica e la musica delle chiese di campagna, ma fin dall’adolescenza ho amato la musica pop, inoltre ho sempre ampliato le mie influenze arricchendo la mia collezione di CD di continuo. Musiche per film, musica Folk di ogni cultura, Soul, RnB. Ma anche grandi classici come i Beatles o Billy Joel. Adesso ascolto molta musica Indie, di ogni genere, e posso immaginare che la mia musica sia lì, da qualche parte, anche se adesso l’Indie è una specie di grosso calderone.
Cosa è, secondo te, un Wild Heart?
Ognuno di noi è, o ha, un selvaggio, unico cuore.
Ci hanno insegnato, fin dall’inizio della vita, ad adattarci alle norme fisse della società. Per molti di noi è come se ci fosse un cammino già stabilito. Come imparare le cose, come esprimersi, o non esprimersi, come essere donna o uomo, come pianificare una vita dignitosa. E l’elenco potrebbe continuare.
Io penso che molti di noi stiano iniziando a liberarsi da questa visone perché vedono quanto sbagliata essa sia.
La mia canzone “Wild Heart” è un incoraggiamento al fatto che ognuno di noi può essere esattamente il cuore selvaggio che si sente di essere.
Si passa dalla prospettiva del “dobbiamo riparare qualsiasi cosa”, a quella che “possiamo essere, semplicemente, quello che siamo e prende quello che serve da lì”
Che aspettative hai per il tuo prossimo tour italiano?
Non sarà il mio prossimo, ma il mio primo tour italiano e sono molto eccitata all’idea di venire nel vostro paese. Devo ammettere che sono molto curiosa di vedere quante persone verranno ai concerti perché non ho mai visitato le città in cui farà tappa il tour. Non mi aspetto niente in particolare, sarei felice se ci saranno delle persone con cui condividere la mia musica e serate speciale. In definitiva mi aspetto un bel viaggio attraverso un bellissimo paese, incontrare persone dal cuore aperto e molto ottimo cibo.
Progetti futuri? Un nuovo album in arrivo?
Posso dirti che sicuramente qualcosa bolle in pentola!
CATT si esibisce costantemente dal vivo, contando più di 50 concerti all'anno. Nel 2022 il tour si sta sviluppando in Germania, Svizzera e, soprattutto, in Italia, dove farà il suo esordio a ottobre 2022. In lavorazione per il 2023 poi una estesa stagione festival e un tour autunnale da headliner in Germania, Austria, Svizzera, Benelux, Francia e Italia.
Queste le date del tour italiano 2022 organizzato da Vertigo Concerti:
12/10/2022 - Forlì (IT) Diagonal
13/10/2022 - Pisa (IT) Caracol
14/10/2022 - Borgomanero (IT) Teatro Rosmini
15/10/2022 - Parma (IT) Borgo Santa Brigida
16/10/2022 - Vignola (IT) Ex Lavatoio