Big Little Lies - Pilot

Poster promozionale di Big Little Lies
Big Little Lies - Pilot

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Sono sempre stato affascinato da quelle piccole e tranquille comunità di provincia, lontane dai grandi centri, in cui si conoscono tutti e nelle quali puntualmente avvengono i più efferati omicidi, tanto che ogni volta che in televisione mi capita di acchiappare una puntata di "Desperate Housewives" o de "La Signora In Giallo" la guardo sempre con immutato piacere e dopo i primi minuti di "Big Little Lies", ci si accorge che questa serie si può accomodare di diritto tra quelle due. 

Subito nelle prime scene si viene catapultati nel bel mezzo di una serata di gala interrotta. Qualcuno è stato assassinato. Non sappiamo chi sia la vittima, non sappiamo chi possa essere stato, ma lo spettatore segue, almeno inizialmente, i due detective incaricati di investigare sull'accaduto. La narrazione avviene mediante flashback, i testimoni sulla scena del crimine sono chiamati dalla polizia a rispondere a delle domande e tramite le loro risposte, riusciamo a conoscere le parti coinvolte nella storia.

Madeline Martha Mackenzie, interpretata da Reese Witherspoon, è una madre a tempo pieno. Proprio come un'ape regina dell'alveare è impegnata con più o meno successo in attività utili alla sua comunità e pur essendo una delle esponenti più conosciute, non è altrettanto apprezzata poiché generalmente ritenuta una ficcanaso incapace di sedare gli animi tra i suoi concittadini quando ce ne sarebbe bisogno.

Celeste Wright, impersonata da Nicole Kidman, è madre di due gemelli. È sposata con Perry Wright, un uomo più giovane di lei, all'apparenza sempre pronto alle smancerie ma di fatto possessivo e incline alla violenza domestica.

Jane Chapman, il cui ruolo è stato affidato a Shailene Woodley, è una madre trasferitasi da poco in città. Sembra avere un passato turbolento dal quale sta scappando.

Galeotta una caviglia dolente, Madeline, Celeste e Jane fanno conoscenza e quest'ultima viene ben presto introdotta ad alcuni dei suoi nuovi concittadini. Tutto sembra andare per il meglio quando, alla fine del primo giorno di scuola, la figlia di Renata Klein riconosce Ziggy, il figlio di Jane, come colui che le ha messo le mani al collo e lasciandole dei segni. Dita vengono puntate, accuse sono mosse, minacce son lanciate e la comunità viene spaccata.

Sin dal primo momento di "Big Little Lies" mi è piaciuto il fatto che è stata pensata come una serie limitata. Sette episodi in cui il mistero ha principio e raggiunge la sua naturale conclusione. Questo solitamente permette all'arco di narrazione di essere snello, efficace e di dare massima soddisfazione al pubblico.

Se da una parte il primo episodio non sembra gettare particolari luci né sui personaggi, né sul mistero principale della serie è pur vero anche che il creatore della serie David E. Kelley ("Ally McBeal", "Goliath") prepara semplicemente il terreno per ciò che sta per arrivare, come una marea di cui si colgono le prime deboli avvisaglie. Tutto rimane molto in superficie, tanto che emblematica sembra essere la frase parafrasata di uno dei testimoni: si conoscono tutti, ma ognuno nasconde qualcosa. Kelley ha portato sullo schermo dramedy meravigliose e con la sua eccellente scrittura ho fiducia nel fatto che questa miniserie sarà riconosciuta come un cult.

Nicole Kidman e Reese Witherspoon sono una garanzia. I più scettici lo potranno constatare dalla performance della Witherspoon nel portare alla vita Madeline già nel primo episodio, da come in pubblico dia un'immagine di forza e perfezione e nel contempo in privato sia amareggiata profondamente dal rapporto con l'ex marito ed avere il cuore spezzato nel realizzare che la figlia, oramai adolescente, ha raggiunto una propria indipendenza e che non ha (quasi) più bisogno di lei.

Ciò che infine mi ha portato ad un amore istantaneo per questa serie è la sua fotografia. Case lussuose che danno sul mare. Spezzoni di paesaggi mozzafiato. Musica di contorno che dà il tono: nella sua esecuzione mi ha vagamente riportato alla mente la prima stagione di Broadchurch, una serie inglese con la medesima premessa, che ho tanto adorato.

"Big Little Lies" insomma sembra promettere di essere la serie rivelazione di quest'anno raccogliendo in un solo paniere, sapientemente allestito, tutti quegli elementi che il pubblico generalmente ama nelle serie di successo: un cast stellare, un omicidio in una comunità tranquilla, un mistero svelato poco a poco con colpi di scena, una fotografia eccellente. Ho come l'impressione che è una promessa che sarà mantenuta.

"Big Little Lies" sarà disponibile in Italia su Sky Atlantic a partire dal 15 marzo 2017.

 

© Stefano Pastore

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