Primo maggio. L’odore delle grigliate si innalza rapidissimo nel cielo insieme alla sempreverde voglia di svacco.
Vi sento, pensate per oggi di essere immuni da notizie, sorprese e programmi che non riguardino la sequenza di bruschette-carne-dolci-and so on da addentare e la caccia alla damigiana scomparsa dietro gli alberi.
Quelli del Comicon sanno bene che è nella quiete il momento migliore per colpire e, a fiera giunta agli sgoccioli, tra festeggiamenti e sorrisi più rilassati annunciano il nome del magister del Comicon 2018 durante la recente cerimonia dei Premio Micheluzzi.
La notizia è di quelle da far sobbalzare dalla sedia, posare la braciola, togliere i piedi dall’acqua del laghetto, fare una giravolta e una penitenza “perché diavolo sto perdendo tempo a grigliare i peperoni e non sto a Napoli ad abbracciare i ragazzi del Comicon”.
Pronti?
Il magister 2018 sarà Lorenzo Mattotti.
Avete letto bene, L-O-R-E-N-Z-O M-A-T-T-O-T-T-I.
Capite da soli che l’importanza del programma odierno su cosa mangiare tra una fava e un pecorino, precipita ai livelli di Atlantide e che l’unica cosa da fare è prenotare biglietti per Napoli per aprile 2018.
Se non riuscite a capire la grandiosità della notizia, vi faccio subito un breve recap sulla figura del magister del salone internazionale del fumetto di Napoli.
Istituito nel 2015, il magister è l’autore centrale di tutta la fiera, colui al quale verrà dedicata la mostra principale della manifestazione, che presiederà la giuria del prestigioso Premio Micheluzzi e che disegnerà la locandina della fiera, oltre ad essere il protagonista di numerosi incontri e dibattiti sulle sue opere.
Primo magister della storia della fiera campana, Milo Manara nel 2015, seguito da Silver nel 2016 e Roberto Recchioni nell’edizione di quest’anno (avevamo parlato qui della discussa locandina 2017).
Non credo ci sia bisogno di dire chi sia Mattotti, per i più smemorati facciamo però un rapido ripasso:
classe 1954, Lorenzo Mattotti è uno dei Maestri indiscussi del fumetto e dell’illustrazione italiana, amato tanto in patria quanto osannato nel resto del mondo.
Padre del collettivo bolognese Valvoline – insieme a Igort, Carpinteri e Brolli – e della storica rivista Alter Alter, Mattotti negli anni ha collaborato con il festival di Cannes e con autori del calibro di Neil Gaiman, Lou Reed, Dave McKean, Steven Soderbergh, Michelangelo Antonioni, Jerry Kramsky, solo per citarne alcuni.
Tutt’ora è uno degli illustratori resident delle copertine del The New Yorker, oltre a ricoprire il ruolo di Dio dell’illustrazione per fumetti come il recente Ghirlanda (Coconino, 2017).
Mica pizza e fichi. Ma nemmeno fave e pecorino.
Insomma, ancora sicuri che l’unica cosa da programmare oggi siano i condimenti per le bruschette?
Agenda alla mano, tutti al Comicon 2018!
Di seguito i vincitori del Premio Micheluzzi 2017.
Premio del Pubblico Mondadori (assegnato quest'anno per la prima volta) vinto da Sarah Andersen con il suo "Crescere, che palle!" (Becco Giallo).
Miglior Fumetto
"Kobane calling" – Zerocalcare – Bao Publishing
Miglior Disegnatore
Miglior Sceneggiatore
Miglior serie dal tratto realistico
Miglior serie dal tratto non ealistico
Miglior Serie Straniera
Miglior Webcomics
"Aqualung" – Stagione 2 – di Jacopo Paliaga, French Carlomagno
Miglior edizione di un classico
Miglior storia breve