Sono tempi confusi e il Natale si appresta come ogni anno minaccioso e ambito. Affamati e allucinati ci aggiriamo per i corridoi (nuove strade personali e debitamente distanziate) alla ricerca di frutta secca, idee regalo, equilibri familiari e magari una tregua. Condita di torrone possibilmente.
CrunchEd è con voi in questo subbuglio. Perciò invece di cercare vetrine un senso e una soluzione a questo incommentabile 2020 partiamo da una ricerca casalinga: cerchiamo noi stessi. Ma solo con domande semplici e risposte assurde.
Ecco dunque il kit perfetto a questo scopo. Tre test natalizi per trovarci e non perderci più di vista.
9 profili illustrati in cui potrete specchiarvi senza così dover costringere il vostro io in un’unica personalità.
Non vorremmo mai che si sentisse stretto.
Arraffate la vostra copertina preferita, qualche nocciola per accompagnarvi in questo percorso interiore e buttatevi nel nostro test con sincera fame, troverete le risposte.
Forse non quelle che stavate cercando o quelle che vi servono ma possiamo assicurarvi che placheranno gli occhi più irrequieti e voraci.
Buon divertimento!
1. Parliamo di cibo.
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lista pronta, ho un assortimento di ricette innovative da portare a tavola a fianco dei grandi classici obbligatori, questo cenone dovrà rimanere impresso per sempre nella memoria gastrica delle mie cavie-ehm, preziosi ospiti
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con chi credete di parlare, ho comprato i pandori in offerta a fine agosto, sgranocchio frutta secca da settembre per calarmi nell’atmosfera giusta, il cenone sarà il mio glorioso finale
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il supplizio del mix letale di cibi e bevande non mi esalta di certo, la notte voglio dormire serenamente, senza la compagnia di gonfiori festivi e incubi da digestione
2. Addobbi
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quest’anno ho sviluppato un progetto ambizioso, i miei addobbi saranno all’insegna del minimalismo estetico, voglio qualcosa di essenziale ma non privo di contrasto, voglio creare una mia cifra stilistica riconoscibile e invidiabile
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quest’anno ho sviluppato un piano d’assalto impeccabile, in casa non ci sarà angolo, parete, superficie priva di un rivestimento decorativo spesso almeno dieci centimetri, ogni pupazzo e fronzolo anche solo lontanamente natalizio verrà impiegato in questa metamorfosi visiva
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quest’anno ho sviluppato un’allergia epidermica a presepi lucine alberelli, il clima natalizio mi demoralizza e mi causa eruzioni cutanee a forma di agrifoglio
3. Natale è
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incontro ravvicinato forzato i parenti che non riconosceresti altrove quella fatidica volta all’anno, giusto per rimandare di un altro anno la totale amnesia di volti e per porre qualche inopportuna domanda inquisitoria
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parenti, confusione, risate, contenziosi sui risultati della tombola, abbracci (ops) e allegria
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posizione orizzontale sul divano, interrotta solo per fare scorta di torrone, con la compagnia di un bel libro, sorvegliato dal fuoco del caminetto, solo pace e serenità sono ammesse
4. Giochi da tavola
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il momento perfetto per allungare le mani sugli avanzi di torrone e obbligare i commensali ad ascoltarmi: non possono alzarsi senza abbandonare il gioco
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è tutto l’anno che sono pronto! ho anche preparato i regalini per il mercante in fiera e il salvadanaio pieno di spicci, farò una strage di cartelle e bucce di mandarino
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il momento peggiore della serata, la noia e l’angoscia mi tormentano mentre parenti non proprio sobri si lanciano addosso carte e risentimento per ipotetici bluff
5. Visioni di natale
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guardo film in bianco e nero del 1944, voglio annegare nella nostalgia tra le retrospettive sui grandi registi sconosciuti del cinema anni 50 e rinnegare i remake e i cartoni animati moderni
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guardo tutto, mi basta intravedere l’inverno, un addobbo su una spiaggia in California, uno scampanellio o un accenno di vischio, l’importante è che si parli di natale
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ripiegherò su documentari musicali e film/serie tv su netflix sperando che passi tutto il prima possibile
I RISULTATI
© Illustrazioni del test Che cibo natalizio sei? sono di Ombretta Blasucci