“Learn to wait; invariably either things will change or your heart will.” Jonathan Carroll
Giuliana Marigliano ha uno stile che rimane fra il vintage e il minimal, con una capacità unica di raccontare i sentimenti ed i rapporti di coppia. Non solo fra innamorati: a guardare bene fra le sue illustrazioni, si possono scovare una miriade di sfumature tipiche delle relazioni umane.
Ci ha regalato il quadrato con questa citazione malinconica e noi le abbiamo fatto qualche domanda.
Ciao Giuliana e benvenuta tra i morsi quadrati! Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie e ci piacerebbe conoscere la tua. Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo?
Innanzitutto grazie CrunchEd, per questa chiacchierata. Bhe il punto di partenza proprio non me lo ricordo però fin da piccola il mio "gioco preferito" era disegnare. Mio padre, antiquario e pittore mi ha sicuramente influenzata, amavo osservarlo all'opera e amavo costruire con lui qualsiasi cosa ci venisse in mente (approfitto per dirgli grazie). Crescendo ho iniziato a prendere la cosa più seriamente continuando con la carriera artistica, e al giorno d'oggi come da piccola passo i giorni disegnando.
Ti va di spiegarci cosa ti ha portato a scegliere questa citazione da illustrare?
Credo che mi sia piaciuta per la mia vena romantica. L'attesa, la malinconia, il tempo che passa, sono elementi quasi sempre presenti nelle mie illustrazioni. L'ho sentita mia subito, non appena letta mi sono venute in mente tante idee, il difficile non è stato scegliere la frase tra tante ma scegliere un idea da continuare tra le decine che avevo in testa.
Nelle tue opere si può notare spesso la presenza di una figura maschile e una femminile, in compagnia, contrasto o gioco di equilibrio. Questa compresenza nasce dal voler esprimere quel dialogo in immagini o si manifesta spontaneamente, scavalcando riflessioni e razionalità?
È proprio vero! L'universo delle coppie mi affascina molto. Mi piace disegnare le persone innamorate con le loro espressioni buffe, tristi, gelose, persone che scoppiano di felicità o che si autodistruggono per amore. Credo che ciò che distingue un illustratore da un disegnatore sia proprio il suo "dovere" a narrare l'invisibile, di mettere un idea su carta bianca, personalmente ciò che cerco sempre con i miei lavori è di trovare un linguaggio adeguato a raccontare una storia e per la maggior parte delle volte tutto questo mi viene in maniera più che spontanea.
Da dove vengono invece i pazzi pupazzi di pezza? Sono amici d’infanzia in tessuto e imbottitura o sono sopraggiunti in seguito seguendo una tua inclinazione per le creazioni manuali? Sono preceduti dal disegno o li realizzi inventandoli e basandoti sull’immaginazione?
È iniziato tutto per gioco. Avevo disegnato un pescatore, un uomo solo e buffo. Mi faceva tanto ridere che volevo che avesse una dimensione in più per poterlo abbracciare, e così fu. Presi tutto il materiale da riciclare che avevo in casa e gli do dato forma. E così sono nati tutti i successivi. La cosa poi ha preso un altra strada, molti amici e clienti me ne hanno commissionati alcuni con le sembianze dei loro amici o parenti a cui volevano regalarli (chiedo scusa se con i miei tratti grotteschi abbia offeso a qualcuno).
C’è un autore in particolare che ha illuminato o che ancora illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?
La lista è lunghissima: la street art, i musical, Michel Gondry, Bill Plympton, Albertine, Guido Scarabottolo,...
Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
La musica è la mia seconda forma di ispirazione (la prima sono le persone): amo la musica Soul, amo l HIP HOP, il vecchio Rock, e tutta la musica un po' vecchiotta, imprescindibile soprattutto quando cucino.
Chiudiamo con un classicone e, intanto, ti ringraziamo per la disponibilità: progetti futuri? A cos’altro stai lavorando?
Il tempo è davvero mio nemico ultimamente, mi piacerebbe terminare entro la fine dell'anno un silent book personale a cui sto lavorando, e un libro illustrato di ricette. In questo momento invece sto preparando una mostra personale, in un posticino top secret qui a Las Palmas dove vivo già da un po'.
Grazie mille Giuliana e in bocca al lupo! E voi continuate a seguire Giuliana qui:
giulianamarigliano.com
Facebook