#crunch215 | Elisa Francioli

#crunch215 | Elisa Francioli

"Ho trovato il contatto, era solo in un sogno ma ti giuro sarebbe bellissimo se ti toccassi da sveglio." - Negramaro


Ciao Elisa e benvenuta tra i morsi quadrati! Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie e ci piacerebbe conoscere la tua. Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo? 
Ciao! A 16 anni frequentavo una scuola per ragionieri e... un ragazzo che aveva la passione per la pittura. Passavo diverso tempo a guardarlo disegnare finché un giorno ha pensato bene di passarmi una matita. Tempo un mese ho cambiato scuola, mi sono iscritta al liceo artistico e io e lui abbiamo rotto. Ancora adesso con il disegno la relazione sembra funzionare!


Ti va di spiegarci cosa ti ha portato a scegliere questa citazione da illustrare?
La citazione me l'ha suggerita mia sorella. Abbiamo vissuto due anni assieme a Torino durante l' università, lei aveva appena iniziato Lettere io stavo finendo il primo ciclo di studi in Accademia. Come tutti gli universitari non avevamo un' efficiente organizzazione alimentare: mangiavamo quando capitava e ciò che capitava. Sopra il frigorifero era incollato un foglio che ci ricordava: "Se non è ora di pranzo è ora di cena... ad ogni modo facciamo merenda, ne vale la pena!" 


Nei tuoi lavori sono i colori protagonisti indiscussi. Li hai scoperti e coltivati nel tuo percorso artistico o li preferisci da sempre?
Amo i colori e il loro gioco. Senza dubbio studiarli e utilizzarli quotidianamente mi permette di osservarli e conoscerli con più attenzione.


C’è un autore in particolare che ha illuminato o che ancora illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita? 
Ce ne sono diversi. Guardo continuamente alla pittura contemporanea, ammiro artisti come Miriam Cahn e Jonas Burgert ma ritorno spesso al passato. In questo periodo sto riproducendo dli Iris di Van Gogh.
Per quanto riguarda l'illustrazione l'autore che più di tutti custodisco nel cuore è Emanuele Luzzati.


In particolare il rosso, a volte interrotto dal blu, è il colore più ricorrente. In questo caso è parte di una scelta o di una necessità espressiva? 
Sinceramente non lo so. Sono attratta dal rosso vivo e dalla relazione cromatica che ha con il bianco, il blu e il nero.


Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
Ascolto tantissima musica; quando entro in un locale  in cui suonano dal vivo spesso mi metto a disegnare, alcune linee defluiscono direttamente dal suono. Se si tratta di un disegno pensato però non posso sopportare né cd né radio accesa.


Chiudiamo con un classicone e, intanto, ti ringraziamo per la disponibilità: progetti futuri? A cos’altro stai lavorando?
Prima di tutto concludere quest'ultimo anno di università. 
Nel frattempo continuare il lavoro di educazione all'arte che, con un'associazione, conduco in alcune scuole elementari e comunità di migranti. Per me non esiste soddisfazione più grande (nemmeno vedere una mia bella illustrazione finita) che passare il tempo con bambini e ragazzi progettando e disegnando insieme la nostra bella giornata!

Grazie Elisa e a presto!
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