"Take these broken wings and learn to fly. All your life, you were only waiting for this moment to arise." The Beatles
Ciao Nadia, benvenuta! Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie e ci piacerebbe conoscere la tua. Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo?
Mia mamma dipingeva e ha lasciato i muri di una stanza di casa a nostra completa disposizione mia e di mio fratello. Tra matite e colori ad olio son cresciuta senza immaginare nessun gioco più avvincente. Per me disegnare è indispensabile quanto respirare.
Ti va di spiegarci cosa ti ha portato a scegliere questa citazione da illustrare?
I Beatles sono tra i miei gruppi preferiti, "Blackbird" è stata la mia ninna nanna da quando son nata e questa frase è quello che sta accadendo in questo periodo. Per un nuovo inizio.
Insieme alle caratteristiche del disegno digitale, nei tuoi lavori non si può non rimanere colpiti dal tratto libero e spontaneo che più facilmente si accompagna al disegno su carta. Questa combinazione è dovuta al tuo personale percorso di ricerca di un tuo stile?
Arrotolare il tratto e ingarbugliarlo fino a renderlo essenziale, a volte mi ci perdo ma non riesco a farne a meno. Sono sempre alla ricerca, studio molto e mi esercito, sperimento tante tecniche, è un percorso che non dovrebbe mai aver fine.
C’è un autore in particolare che ha illuminato o che ancora illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?
Amo tantissimo Rothko, l’anno scorso ne ho visto uno dal vivo ,sudore freddo e gambe tremanti, quelle campiture di colore sono per me la più grande fonte d’ispirazione. Ma l’elenco è lunghissimo, Canova, i preraffaelliti, Klimt, Schiele, Segantini, Hodler...
La maggior parte delle tue illustrazioni ha dei volti come soggetto. È una preferenza istintiva o nasce da un esercizio tecnico?
Molto di quello che faccio è istintivo, a volte penso che questa mia attenzione per i volti sia limitante, ma è nel volto e nelle mani che io leggo l’umanità intera, l’essere umano è il mistero al quale, con umiltà, dedico tutto quello che faccio.
Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
La musica è la mia seconda passione, ma non in ordine gerarchico, arte e musica sono per me imprescindibili, ne rigurgito a quintali, purchè non sia banale. Dal rock psichedelico, alla new wave, al dark, al metal, al cantautorato, jazz, swing... tutto!
Chiudiamo con un classicone e, intanto, ti ringraziamo per la disponibilità: progetti futuri? A cos’altro stai lavorando?
Sto lavorando ad una biografia su Giulietta Masina che spero di riuscire a pubblicare, Poi ne ho tanti altri, che frullano e si contaminano tra loro. “All your life, you were only waiting for this moment to arise”, il momento è arrivato.
Grazie Nadia e in bocca al lupo per i tuoi progetti!
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