“Life is a disease: sexually transmitted, and invariably fatal.” Neil Gaiman
Ciao Marco e benvenuto tra i morsi quadrati! Noi di CrunchEd siamo molto affamati di nuove storie e ci piacerebbe conoscere la tua. Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo?
Ciao, grazie per questo spazio!
Io disegno da sempre , da quando ho memoria, ma è solo tre anni che ho iniziato a prenderlo seriamente come un lavoro, prima era solo un hobby molto piacevole, un modo per passare le giornate a scuola, ma ogni volta che pensavo a me come una persona adulta e lavorante non riuscivo a non immaginarmi a fare quello che sto facendo oggi.
Ti va di spiegarci cosa ti ha portato a scegliere questa citazione da illustrare?
Penso che questa citazione riesca a cogliere un po’ un mio punto di vista sulla vita, tutti i miei disegni in qualche modo rispecchiano l’ironia che trovo sia parte fondamentale di ciò che viviamo di giorno in giorno, e mettendoci anche un riferimento alla sessualità ho subito visto la possibilità per esprimere al meglio il mio stile.
Nell'illustrare questa citazione ho pensato alle possibilità e le opportunità che la vita ci offre(la mazzetta di soldi), al fatto che bisogna stare sempre attenti (alla gonna che si alza), ogni situazione è ribaltabile e ci sono pro e contro in tutte le cose, come in questo caso dove dietro all'opportunità c'è la vita (infetta e goduriosa in rosso) pronta a mettertelo in quel posto.
Spesso le tue immagini sono accompagnate da frasi che le titolano se non da paragrafi che descrivono vicende e suggeriscono storie e interpretazioni. Disegni e testo quindi rappresentano per te uno strumento da usare in simultanea per esprimerti al meglio?
ASSOLUTAMENTE. Penso che l'immagine collegata al titolo sia per me fondamentale. Tante volte guardando solo l'immagine si è colpiti o comunque si arriva ugualmente al significato che l'illustrazione dovrebbe trasmettere, ma leggendo il titolo si può cogliere l'ironia, strappare un sorriso in più, smentire o confermare la prima interpretazione.
C’è un autore in particolare che ha illuminato o che ancora illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?
Sono convinto che questa sia una domanda difficile per tutti o quasi, nel senso che si coglie ispirazione da tutto quello che ci circonda tutti i giorni, e poi ovviamente ci sono davvero tanti artisti degni di nota, come esempio: Alpha Channeling, Amber Vittoria, Jose Mendez e davvero tanti altri!
Le tue illustrazioni raffigurano scene esplicite in contrasto con la surrealtà dei colori utilizzati. Come hai individuato e intrapreso questo stile? Questo contrasto pensi smorzi la componente realistica di scene fortemente erotiche o, al contrario, pensi che le esalti?
Questo è uno stile arrivato in maniera spontanea, un'evoluzione, dal bianco e nero a questi colori accesi. Prima i disegni in bianco e nero erano più caotici, ora invece i soggetti sono più ben definiti anche per l'utilizzo di questi colori. I colori piatti e il mancato realismo mi permettono di essere molto esplicito, non arrivando alla classica "volgarità" inseguita dalla censura. In questo modo si può arrivare a un pubblico molto vario, perché anche nell'illustrazione più esplicita si può cogliere dell'ironia che cela un messaggio o una critica inerente alla società.
Domanda irrinunciabile per il palato di CrunchEd: qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
La musica è importantissima nel mio processo creativo, quasi sempre presente. Detto questo, ascolto molti generi differenti, dai cantautori italiani, alla trap, dal reggae al rock, insomma molto vario dipende dalla mood della giornata è del periodo.
Chiudiamo con un classicone e, intanto, ti ringraziamo per la disponibilità: progetti futuri? A cos’altro stai lavorando?
Da non molto ho iniziato un progetto che consiste nell’interpretare, nel mio stile, sogni onirici e sogni intesi come fantasie erotiche, che siano da realizzare o già realizzate, che mi verranno raccontati dai partecipanti volontari. L’obiettivo è di rappresentare in tutto tra le 20-25 fantasie di quelle che mi saranno proposte per poi poter realizzare un’esposizione finale. Un altro obiettivo, più a lungo termine sarà di quello di realizzare lo stesso progetto con persone di nazionalità diverse (ma una cosa per volta).Comunque, questo progetto può avere diverse interpretazioni. Innanzitutto, invita i partecipanti a liberare le proprie fantasie, i propri sogni, senza tabù o pressioni sociali. Inoltre, può indurre a un percorso di autoanalisi facendo ragionare sui propri desideri più intimi, desideri magari repressi, provocando una riflessione su ciò che davvero si vuol fare e realizzare. Ognuno di noi con sogni e fantasie si racconta in modo più o meno esplicito, e oltre al nostro essere è quello che ci circonda e le diverse esperienze che viviamo che ci portano a essere quello che siamo e desiderare ciò che desideriamo... Detto questo, sono io che ringrazio voi per la piacevole intervista! Buona giornata.
Grazie Marco, noi continueremo a seguirti qui:
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