"They say you found a home in the wind And every blow was magic to the skin” Tom Rosenthal
Quando hai cominciato a disegnare e cosa ti ha spinto a farlo?
Un saluto a Crunched e grazie mille per avermi contattata, parto col dire che fin dal liceo ho fatto studi artistici, nel 2013 mi sono iscritta all'Accademia di Belle Arti di Verona dove ho conosciuto l'incisione calcografica, arte che mi ha indirizzata verso l'illustrazione grazie ad un progetto personale dal nome “Hybrids” realizzato maggiormente con la tecnica dell'acquaforte nel quale rappresentavo e rappresento animali bizzarri, col tempo mi sono avvicinata al digitale e ad ora mi trovo a sperimentare le mie capacità con la tavoletta grafica giorno per giorno.
Ti va di spiegarci cosa ti ha portato a scegliere questa citazione da illustrare?
Ho deciso di scegliere proprio questa citazione: “They say you found a home in the wind And every blow was magic to the skin” di Tom Rosenthal perchè si lega alla mia poetica in campo artistico, è una frase che mi porta ad immaginare una purezza che spesso viene tralasciata, la stessa purezza che cerco di rappresentare nelle illustrazione attraverso i vari elementi naturali (il vento, le nuvole, il cielo), quelle cose che reputiamo banali ma che allo stesso tempo ti fanno ritrovare la tua mentalità di bambino.
<Guardando le tue illustrazioni si viene immancabilmente avvolti da frequentissime tonalità blu. Cosa ti lega a questo colore e alle sue sfumature? Le hai scelte per le atmosfere che volevi creare o per un’inclinazione spontanea?
I colori sono una parte fondamentale nei miei disegni poiché spesso li associo ai periodi della mia vita, oppure per quanto possa essere atipico mi piace cercare i colori che definiscono le persone che conosco ma anche il mio colore. Mi sono sempre vista tra le sfumature del blu o celeste, dei colori malinconici ma allo stesso tempo rassicuranti e ammetto in primo luogo di disegnare per me stessa non in modo egoistico ma per necessità di espressione ed il colore blu mi permette di rappresentare al meglio ciò che sono.
C’è un autore in particolare che ha illuminato o che ancora illumina le tue opere? In altre parole, c’è un artista, uno scrittore che ti stimola a mordere la vita?
Penso che per cominciare siano necessari per tutti dei punti di riferimento e nel campo dell'illustrazione il primo artista da cui ho preso ispirazione è Redmer Hoekstra per i suoi soggetti affini ai miei primi disegni, mentre col tempo mi sono avvicinata alle illustrazioni di Roger Olmos, adoro il suo modo di disegnare sotto ogni aspetto (tecnica, palette, cura dei particolari ed i suoi personaggi sempre originali). Per quanto riguarda il mondo della letteratura ho da poco iniziato a leggere i racconti di Stefano Benni e Gianni Rodari comprese storie brevi e poesie, l'atmosfera che riescono a creare coi loro scritti semplicemente mi da quella spinta in più per creare e sperimentare cose nuove e interessanti.
Nei tuoi lavori i colori sembrano essere ciò che riempie il disegno ma anche ciò che lo delinea. Non si distinguono contorni netti ma sono i colori stessi a delimitare oggetti e soggetti. Hanno preso il sopravvento gradualmente e indipendentemente o sei tu che hai ragionato questo stile nel tempo?
Nelle mie illustrazioni come già detto il colore è molto importante ed è importante anche il modo in cui viene steso sul foglio se pur digitalmente, io riprendo questo stile direttamente dai miei studi di incisione calcografica in acquaforte che mi hanno permesso di affinare la tecnica del segno tratteggiato. Il mio percorso quindi è stato quello di trasferire questo tratteggio in digitale attraverso la tavoletta grafica, il segno riempie tutta la superficie del foglio e delimita e colora gli elementi che costituiscono l'illustrazione.
Qual è il tuo rapporto con la musica e quali vie sceglie per farsi strada fino ai tuoi disegni?
Posso dire che sono una grande amante della musica e mi accompagna spesso mentre disegno anche se allo stesso tempo è una grandissima distrazione poiché mi soffermo molto su di essa, mi perdo dentro alle parole e mi distraggo a cercare nuovi cantanti da poter ascoltare. I testi delle canzoni sono spesso dei brevi racconti, poesie cantate, molte volte sono storie di vita, altre volte sono racconti inventati o parlano di sensazioni e tutte queste cose mi fanno ragionare sulla mia storia e su quello che voglio rappresentare tramite i miei disegni.
Chiudiamo con un classicone e, intanto, ti ringraziamo per la disponibilità: progetti futuri? A cos’altro stai lavorando?
In futuro vorrei pubblicare una raccolta di brevi storie scritte e illustrate da me e riuscire a lavorare nell'ambito dell'animazione, proprio animando queste storie attraverso il 2D frame by frame o anche la stop motion animation. Ad ora invece sto collaborando alla stesura e illustrazione di una breve storia horror, lavoro ad un piccolo racconto per bambini che ho scritto qualche tempo fa e ora mi sto occupando dei disegni, qualche volta mi capita di illustrare delle copertine di dischi ed è una cosa che mi sta molto a cuore e che faccio con piacere. Per il resto mi diverto a partecipare ai vari concorsi di illustrazione in modo molto sereno e ad accogliere tutte le possibilità che incontro nel mio percorso.
Grazie Michela e in bocca al lupo per tutto, noi ti continueremo a seguire
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