(c) grafiche di Martina Masotti - illustrazione di Leila Caringola
- Signori...Signora...mi spiace di avervi convocati in un periodo che tradizionalmente vi trova così impegnati con le vostre incombenze, ma questo brief era necessario.
Sapete che sono un tipo pratico a cui piace andare dritto al sodo perciò non mi dilungherò in ulteriori convenevoli che servirebbero soltanto ad indorare una pillola già amara di suo.
Abbiamo un problema con il Natale. Problema che, se non risolto celermente, porterà alla chiusura della festività e al vostro inevitabile licenziamento.-
La bomba era stata sganciata e le reazioni dei presenti furono le più varie e disparate.
C’era chi impallidì tendendo sempre più a sfumature di bianco preoccupanti, altri invece si alzarono imprecando e gesticolando come matti, qualcuno iniziò a piangere, mentre a mantenere almeno superficialmente la calma furono le uniche due donne presenti in sala.
- Vi prego, calmatevi! Signor Natale, vada a prendere una boccata d’aria. Voi, Gaspare e Melchiorre, fate sedere il vostro giovane compagno. E per la sua carità, date a Gesù un ciuccio o qualsiasi altra cosa che possa farlo smettere, altrimenti non ne caveremo un pacco dal sacco da questa riunione!-
Ci vollero parecchi minuti prima che una serenità superficiale e fragile calasse nuovamente sui presenti.
Di Babbo Natale, ancora nessuna traccia. Santa Lucia si offrì di andare a dare un’occhiata, ma proprio per questo motivo fu mandata la Befana, che nonostante gli acciacchi, si dimostrava ancora agile e scattante quando non appesantita dalla sporta piena di carbone.
- A noi. Dunque, abbiamo un problema che si configura nella perdita di identità a cui stiamo andando incontro. Sapete bene che l’identità è fortemente connessa con la credibilità e la fiducia che i consumatori riversano su un marchio.
E il vostro marchio, il Natale, sta attraversando un forte momento di crisi. Oh certo, la storiella del personaggio che porta i doni ai bambini è forte, fortissima, se solo fossimo ancora nel 1500. Ora anche i bambini possono prendere gli Ipad dei genitori e andare a cercare qualsiasi contenuto digitale venga loro in mente.
Purtroppo recenti ricerche di mercato hanno dimostrato che la fascia 0-11, quella a noi più congeniale, tende a credere di più al televoto del festival di Sanremo che all’esistenza di tutti voi. O perlomeno, di voi nelle vesti attuali.-
Un largo sorriso, più simile ad uno sfregio si fece largo su quel volto così poco avvezzo a quell’espressione. Era chiaro che avesse una soluzione, e ancora più chiaro che non sarebbe piaciuto a nessuno di loro. Nessuno.
- I nostri esperti, tramite sondaggi mirati, hanno elaborato un programma di rinnovamento che porterà benefici a tutti quanti, permettendo a voi di mantenere il posto e al Natale di continuare ad esistere.
Signor Natale, l’immagine del vecchietto brandizzato Coca-Cola è volgare! D’ora innanzi dovrà aprirsi un profilo Instagram e spammarlo di post insieme alla signora Natale. Urge anche un taglio di capelli, qualche occhiale da sole alla moda, dei balletti su terrazze di ville al mare e un paio di tatuaggi. Suggerisco per cominciare le parole “resilienza” ed “enjoy”.
Gesù bambino, ora come ora non può permettersi di fare la bella statuina in un contesto statico come il presepe. Il presepe è out. Il Trap è molto in. Perciò dovrebbe cambiare il nome in, che so io, Gesùebbasta e fare un disco in cui affronta il difficile rapporto con suo padre, per dire.
Voi Re Magi siete forti, fortissimi in Spagna. Ed ecco l’idea: una boy band dal sapore mediterraneo e il sound di Despacito. Siete già forti sulle minoranze con Baldassarre, ma Melchiorre andrebbe sostituito con qualche star del K-Pop e allora sì che saremmo a cammello!
Befana cara, abbiamo in mente scintille per lei. Non può andare in giro su una scopa carica di carbone! Abbiamo a cuore i nostri dipendenti. Fin da subito sarà ospite fissa di Uomini e Donne Over, in modo da avere visibilità e risolvere l’annoso problema della mancanza di un marito. Due renne con un lichene, no?
E Santa Lucia, con lei è stato più difficile, ma abbiamo la soluzione. Ci siamo detti, se ha funzionato con un avvocato bruttarello della città più incivile della terra perché non potrebbe funzionare con una bella donna, e pure Santa! Anzi, quest’ultimo tratto è il suo punto di forza. Così eccoti trasformata in una super eroina di una serie Netflix. Perché sa, Netflix va alla grande di sti tempi. Alla faccia di Daredevil!
Ed ecco qua la manovra Salva Natale! Domande?-
Il silenzio glaciale perdurò a lungo finché Babbo Natale, il più autorevole porta-regali della compagnia, non parlò.
- Sicuro che funzionerà?
- Se sono sicuro? Eccome! Parola di Sergio Marchionne.
© Marco Patrito
© illustrazione di Leila Caringola