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Missive, dispacci, telegrammi, bollettini del mare... sono tutti termini in via di estinzione, nonostante siano composti da ingredienti che evocano gesta eroiche, atletiche, belliche.
A dire il vero, in questa novella le missive sono poche ma pesanti. In un villaggio dell’Inghilterra vive Shirley Fearn che nonostante la sua giovane età, appena diciassette anni, ha ben chiaro cosa vuole fare da grande: studiare per diventare parte attiva nel futuro radioso che attende la Nazione, appena risorta dalla Grande Guerra.
Il suo primo obiettivo è quello di diventare una maestra e contribuire così all’istruzione della nuova generazione, la migliore che l’Inghilterra abbia mai conosciuto. Per questo vorrebbe incontrare, frequentare altri sognatori come lei.
“Non credo che socializzare con delle menti semplici sia un bene per gli obiettivi che mi sono prefissata”.
Il suo secondo obiettivo è quello di diventare la sposa del professore Tiller, un uomo di sette anni più anziano, claudicante. Al fronte ha riportato una strana ferita al torace e su questo episodio girano strane voci, così malevole che arrivano a dire che quella ferita non lo renderebbe più un vero uomo.
Ma Shirley è talmente innamorata del suo professore che è disposta a tutto, lo spia, scopre la ferita e si convince che se il signor Tiller è così coraggio da convivere con una “cosa” del genere, allora anche lei dimostrerà di avere la forza di stare al suo cospetto.
La storia, che all’inizio appare romantica, prende una piega leggermente fantastica, insolita, ma siamo ben lontani dalla fantascienza, dal fantasy e pure dall’horror, categorie che gli sono assegnate sulla scheda di Amazon. Le missive del titolo non sono messaggi su carta ma elementi, che per non svelare la trama, provengono da quella misteriosa ferita e invitano ad attuare delle strategie per modificare il corso degli eventi e salvare il genere umano.
È un romanzo agile, piacevole, una fiaba moderna che si divora in due serate e a me, come uomo ha lasciato due morali, due missive:
- siamo noi stessi a creare il futuro, prestando più o meno attenzione ai messaggi che ci arrivano. Volendo possiamo pure inceppare il destino, scombinargli le carte, riempire di buche la strada che sta tracciando per noi;
- conoscendo Shirley, il personaggio principale e assistendo alle sue trame, alla capacità di mentire, ti rendi conto di quanta forza e potere abbiano le donne. E lei, Shirley, non sai se ti piacerebbe averla come amica o rispettarla come nemica.
La terza missiva dice che adesso devo assolutamente leggere "La Bellezza", il precedente romanzo di Aliya Whiteley.
L'Arrivo delle Missive | Aliya Whitley.
Editore: Carbonio Editore
Collana: Cielo Stellato
Uscita: 15 novembre 2018
Formato: Copertina Flessibile
Lunghezza: 158 pagine
© Paolo Perlini