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Sono dodici i racconti di "Favole Nude", come sono dodici le donne protagoniste. Ma sempre dodici sono le parti del corpo prese in considerazione, una per ciascuna donna: il piede, la caviglia, l'interno coscia, la vagina, il fondoschiena, l'ombelico, i capezzoli, la schiena, la nuca, la bocca, le orecchie, i capelli.
Oltre alle parti del corpo, il protagonista di tutta la raccolta è Vincenzo.
Un po’ apache, un po’ zingaro, molto pirata, Vincenzo era nato nel 1970 sull’ultimo vagone del Balkan Express, il treno che da Vienna raggiungeva Istanbul, andata e ritorno, undici fermate.
È lui a indagare, indugiare, soffermarsi su questi dodici punti. È un uomo fortunato, un playboy, uno sciupafemmine?
Pare di no. A tratti è dolce:
Se lo ricorda quanto le piacesse sentirlo parlare sottovoce mentre facevano l’amore e le stava incollato sulla pelle su quel divano rosso, riuscendo a tenere più a lungo possibile la posizione più banale del mondo, la più scontata, “perché le cose semplici in realtà sono le più difficili e quando ti riescono sono le migliori”, glielo diceva piano piano, senza avvertire l’esigenza di dover ricorrere a chissà quali effetti speciali per stupirla.
Ma pure leggero, impalpabile, vaporoso:
“Chiamami come vuoi, chiamami Vincenzo, sono il vento dell’Est...”, la risposta arriva in un soffio.
Un uomo completo, adulto:
Non ho mai saputo chi fosse, non l’ho mai visto in faccia, però gli avevo dato un nome: Vincenzo, un nome da uomo maturo, perché secondo me era un uomo maturo, forse sposato, me lo immaginavo alla finestra a cercare un diversivo mentre sua moglie lavava i piatti con i guanti in lattice giallo, gli stessi che usava mia madre.
Vincenzo è tante cose: un giardiniere, un medico birbante, un cambusiere. In realtà è tutt'altro e prima di scoprirlo è necessario attardarsi, intrattenersi, sostare sui dodici racconti per poi arrivare all'epilogo.
Il finale prende spunto da un fatto di cronaca pubblicato sui giornali locali nell'estate del 2016 riguardante il ritrovamento di una vecchia valigia abbandonata in un binario della stazione di Porretta Terme, contenente abiti anni '60 da neonata.
Alla fine, dai tempi di Adamo ed Eva, la cronaca è sempre fonte di immaginazione.
Favole Nude
Copertina flessibile: 144 pagine
Editore: Zenithbooks (12 dicembre 2017)
Compra su: Amazon
© Paolo Perlini